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al testo di Robert Wasp Pirsig
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Attua la risalita dal tronco la banda delle gemme a scoppio come venne viene marzo a giorni nel solito giro di attrazione tra i corpi celesti e non previsti dai massaggiatori dell’orto. Quanti ne saranno? Anche tra gli astri sono innumeri i rovesci di atmosfera. Proprio quella giusta non si vede. La razza umana è davvero una replica di ciò che la sovrasta, perché cadendo i frutti restano nel perimetro della chioma cannibalizzati dalla radice. Così va il grosso e il piccolo a perdere gli anni nel fiore degli anni da finire. Oh che meravigliose suzioni ci aspettano per tornare in circolo! Dai capillari alle barbe è come passare in salotto dove solo il sofà ha fede nella distensione quanto nei congedi. È battaglia per l’idraulica in quelle trincee: se ti appoggi a pena, le palpebre serrate fanno incubi su due piedi.
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