LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Amina Narimi
Una piaga battuta dalla luce

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

 

Una piaga battuta dalla luce

Per la vita, più grande e negata,

Affollata di carne di ombre

Questa grazia nel doppio

Di là  dalla fine. Conosce le regole Altrui

Non sono le sue. Al fondo dell’urlo

Docile muso di bestia

Germoglia  dal suolo

Succhiando le ore  nel  fiore

col  passo bianco di narimi

 

Raccontami..

Del silenzio iniziale quel bianco  

Del canto continuo nel vento

Rimasto per anni  testardo

Risorgere dalla tua bocca

Persuasa racconta-

 

“Si è innalzato il tuo nome"

Dalle garze di piccole cose

Il fiatare sommesso nel vivo

C’è aderenza che tende alla luce

Come un  vaso nel cielo Una figlia

Ha posato la testa Di dentro

Ecco i bambini tornare

È La parte  profonda in azzurro

Senza dolore, monumento del cielo

 

Ascolteresti la mia storia con spavento

-trascorsa nel biancore -

Arrivare a dire  del miracolo

L’Impetuoso fiume,

Che il mistero di ogni anima rimane,

privato/ Irraggiungibile segreto

 

Ma se  accosti a un’immagine buia

La ferina chiarezza degli occhi

Ti mostro. L'alone di sofferenza

La Gratitudine Se m’apri nel petto

Troverai  gli alberi ancora piantati

Nel cuore ansimare Dire di sì

Alla vita: “nel bozzolo inizia a guarire

Fino al fossetto dentro il sorriso

Riposa dove  fa luce sul seno

E La fronte terrestre un santuario

A tua somiglianza La curi

come ferita

Amando la conca dell’anima

Sulle bestie che siamo

Traspare un  punto immortale

L’innocenza più alta, la compassione

 

Ti fa vicino a  conoscerla

Partecipata di travagli

S’allungano sui tendini radici

Nell'ora di compieta si consegna  

- la fitta liturgica quando ti legge -

Una spirale aperta: le vedute del Fuji

Diversamente uguale. Soffre

E gode. Esserci

Inquieta e sedata. Nascente

Fare l’aria più chiara  e sentire

Il passo del bosco negli occhi

Un corso fluviale di grazia - battesimo e lutto-

Bagno di filiazione

Un compito. Diceva Rilke. Che ci riguarda

Destinato a fiorire dalla piena di sangue

all’indicibile magma d'amore

 

Una giovane Lettera

Che sanguina e cade

Sotto gli occhi di tutti

 

Mi tiro su da terra

Con la luce dei bambini

Che ignorano la morte

Come sapessero

D’essere eterni

 

Nel movimento

Del dolore

Trovo pace

 

 

     Hokusai- da: 36 vedute del Monte Fuji

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 amina narimi - 04/10/2013 23:03:00 [ leggi altri commenti di amina narimi » ]

Vi ringrazio...con emozione vi stringo
con tutta la forza che posso, che ho

 Lorenzo Mullon - 30/09/2013 18:02:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

Possiamo fare l’aria più chiara lasciando entrare il sole, così quel grande vuoto di luce scaverà nella durezza dei nostri pensieri, e ci solleverà più in alto delle sorgenti da cui siamo scaturiti.

 Luca Soldati - 29/09/2013 21:06:00 [ leggi altri commenti di Luca Soldati » ]

e ancora ti chiamo ti chiamo Amina!

Ti abbraccio!

 Alessandra Ponticelli Conti - 29/09/2013 14:23:00 [ leggi altri commenti di Alessandra Ponticelli Conti » ]

" Nel movimento
del dolore
trovo pace"
Sì, Amina, è proprio così. A consolare, poi, c’è sempre
"La luce dei bambini/ Che ignorano la morte/ Come sapessero/ D’essere eterni.
E io, intanto, penso a mio figlio e mi commuovo.
Straordinaria poesia dalla quale trarre la forza per andare avanti.
Un caro saluto
Alessandra

 Nando - 29/09/2013 13:47:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Carissima Amina, qui c’è qualcosa di più di una poesia, sono le stille del tuo sangue mescolate al pianto e alla carne; ogni verso ha diritto a un commento, ma di cuore e mente migliori dei miei.

"L’innocenza più alta, la compassione":
tra i diamanti di questa miniera quello, a mio avviso, di un valore inestimabile, condensato di esperienza e di saggezza, da consegnare al patrimonio sapienziale dell’Umanità.

Grazie, Amina.

 franco - 29/09/2013 08:15:00 [ leggi altri commenti di franco » ]

"essere qui è magnifico"

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.