Scrivi un commento
al testo di Stefano Marziali
Dj vu
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
E correndo portavo il pensiero all' infinito nessuna preghiera ma gomito e colore. Tutti pensano al domani non sapendo se. Continuamente assoli di tromba e velocità fotografie di un vuoto intimista e banale. La vita ha durata di fiore e morso d'asino.
|
Franco Fabiano
- 20/08/2014 14:25:00
[ leggi altri commenti di Franco Fabiano » ]
Caro Stefano, leggendo il testo della poesia i versi "Tutti pensano al domani non sapendo se" esprimono quellinterrogativo che raramente ricorre nelle varie affermazioni quotidiane. Probabilmente, credo, sarà una forma di auto-preservazione insita nellessere umano. Una sorta di convincimento che fa pensare allavvenire, tralasciando il senso di precarietà che, invece, viviamo come individui e come genere umano. I versi conclusivi "La vita ha durata di fiore e morso dasino" sono un modo efficace per ribadire - secondo me - la bellezza fugace (il fiore) e la caparbietà delluomo di aggrapparsi disperatamente alla vita (nonostante il tempo).
|
Franca Alaimo
- 01/09/2013 17:15:00
[ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]
Uno stile asciutto, quasi scarnificato da tanto silenzio fra strofa e strofa, e tutto scatti e balzi dellintelletto, fra osservazione, riflessione, accostamenti inusuali come quello che chiude il testo definendo la vita con la fugacità di un fiore ed il morso dun asino: noi tutti fiori che andiamo, asini che mordiamo la vita "da asini" della vita.
|
|
|