:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 
« torna indietro | leggi il testo | scrivi un commento al testo »

Commenti al testo di Mario Calzolaro
A valle, colsi una viola

Sei nella sezione Commenti
 

 Ivan Pozzoni - 05/05/2018 18:28:00 [ leggi altri commenti di Ivan Pozzoni » ]

Bella! :-)

 Aprile Guglielmo - 16/01/2013 18:32:00 [ leggi altri commenti di Aprile Guglielmo » ]

il cielo del finale è un’immagine del tempo, l’abisso in cui si perdono tutte le viole che affidiamo alla corrente, le cose che si congedano da noi lasciandoci in pegno un ricordo; intensa l’esclamazione conclusiva, ma soprattutto l’associazione di quel cielo con una bocca avida, il cui incombere è marcato dalla catena degli aggettivi che la precedono a cavallo dell’enjambment. Un finale forte, rispetto ai primi versi che avevo giudicato un po’ molli, per la loro cornice idillica

 Franca Alaimo - 15/01/2013 15:53:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

E’ una poesia "romantica" ( e colloco la definizione tra virgolette, perché mi riferisco alla categoria universale del romanticismo, non a una corrente letteraria): vi sono tutti gli ingedienti per definirla tale: l’amore, la natura, la viola raccolta e lasciata andare sulla corrente di un fiume, e, soprattutto, quell’atteggiamento sentimentale verso la vita che raggiunge il suo picco nella quieta disperazione di un cielo che spalanca la sua azzurrità come una bocca vorace che presto inghiottirà ogni cosa. Con questa vertigine metafisica il poeta si congeda, trascinando verso il versante oscuro della luce la vita intera.