Pubblicato il 20/09/2010 16:56:59
Frequentavano la stessa scuola che era quella detta dei Cappuccini, in viale Regina Margherita. Forse uno dei due era ripetente. Come li pettinava male la loro mamma! Il più piccolo aveva un buon carattere o non ne aveva, prestava volentieri i pastelli o la gommina, disegnava carri armati che sembravano formichine e piccoli soldati. Una volta disegnò un elmo romano e lo colorò di rosso. Il maestro gli disse che sembrava un pomodoro, si mise a piangere. Non era raro che piangesse. Disegnava soldatini dappertutto, anche a margine dei problemi di aritmetica che risolveva con l'aiuto del fratello, apparentemente più egoista, svogliato e litigioso. Il maestro spesso gliele suonava e lo chiamava alla lavagna solo per fargli fare figuracce e per prenderlo in giro davanti a tutta la classe. Finiva spesso dietro la lavagna, in castigo, da dove per non darsi per vinto, continuava a fare smorfie e sberleffi. Con la fine delle elementari e l'incalzare degli eventi bellici li perdetti di vista - la guerra fu come un vento, e ci disperdemmo un po'tutti per ritrovarci cambiati, quelli che ci ritrovammo, se non proprio più vecchi. Li rividi anni dopo che la guerra era finita: il più piccolo sembrava il più vecchio dei due, non disegnava più carri armati o soldati-formiche e aveva aperto assieme al fratello un piccolo negozio di articoli di elettricità. Nel negozio c'era spesso una donna, moglie dell'uno o dell'altro. Non so chi dei due, il più grande o il più piccolo, finì in galera per una storia di cambiali, assegni a vuoto e femmine. Opinerei per il maggiore di cui ho detto il triste carattere, ma ormai li confondevo e li confondeva anche la gente nella stessa indistinta disistima, anche prima del fattacio di cui parlarono persino i giornali, nella cronaca di una provincia povera di eventi. Scontata la pena, emigrarono assieme all'estero, alla ricerca di una fortuna che non trovarono e uno dei due - quale? - morì in un incidente di macchine, qualcuno insinuò si trattasse del fratello più grande e che la macchina fosse stata rubata. Dicerie. Nessuno più al paese frequentava il loro negozio, e la donna - vedova dell'uno o dell'altro - inutilmente toglieva ogni giorno la polvere.
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