Sono terreno della peggiore specie,
friabile fino a comparire minerale
a più riprese.
Questo è il nocciolo; questo, in terra.
È l’umanità che aumenta il volume
mentre si perde la polpa. Il succo
è indifferente. Non ne afferro il senso,
ma magari il frutto non sarà tormento.
Allora sia lode ai polmoni verdi, ai vomeri
rossi, alle gocce ingiallite dal pulviscolo
atmosferico. Non fate caso alle differenze
come le differenze non fanno un caso di noi.
Adesso il prato è un libro aperto
e i papaveri seccati segnano punti salienti,
il meglio esposto nel dialogo con il vento:
Lui piaga quel che gli pare
ma offre ossigeno a noleggio, a lungo termine
si spera. Fino ad allora sarò stato consentito
da una presa di posizione di due terreni,
mantenuta forse per qualche minuto
e depositata nel ventre con la speranza
che fossi una cima, non la frana che devasta
l'alveo dove ha messo piede.
Un serio problema, vi dico, in base al dettato
'servi del podere per cambiare la terra.'
Non ne afferro il senso, ma magari nel solco
si trasformerà la trincea.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Robert Wasp Pirsig, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.