Pubblicato il 19/11/2021 18:36:21
Per tornare a me ho preso energia da una buona forchetta. Quattro denti infilati in un serto di avori cui mancano quelli decidui per il riso. Decadenza sul serio. In un uomo, qualsiasi umido destabilizza l’orizzonte: diventa vacuo, inaudito, come fiamma la gola! Più sotto, il ventre lancia a pelli un mare gibboso e privo di armamenti. Deserto in mezzo: mi tocca la vela ammainata sul bompresso. Lì è il punto, lì è il punto sul quale cadono gli ombelichi e criticano gli occhi. Pontificatori! Se fosse un male comune il mezzo gaudio mi avrebbe depresso. Che invidia per il vecchio universo più in forma di me.
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