Una brezza ridicola mette di buon umore
le foglie. Foglie che si trattengono
dal lasciarsi andare in punto di morte,
mentre qualsiasi tono acceso dal rosso
al giallo spento dice agonia: questo è
quando i colori diventano lingua da soli.
Rami che non le mollano perché tanto
è scontata la nudità che non costa
l’impudicizia in successione. Un po'
come fidarsi della pelle per restringere
il campo dell'amore. Il vivente
si nutre di luce in un certo senso,
eppure fino a ieri l’ombra
ha retto per bene.
Ora ci lascia a pezzi.
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