Pubblicato il 17/04/2016 19:45:43
Non vi canterò la mia musa, nè le dedicherò una canzone. Vi potrei raccontare che la sento. La sento accarezzarmi il viso con mani di vento scendendo la Napoleona. La sento, in un canto di campane passando da un paesino di campagna, nel profumo delle ginestre, al bosco, o in un ramo di salice che splende al sole. E la vedo, nelle scie che fa l' aqua al passaggio di un cigno,
la vedo uscire in forma di raggi dalle nuvole imbronciate di oggi, o nel merlo che mi spia lungo i sentieri. Magari ci credereste. Ma lei no.
Lei è con me, sente i pensieri, e non ci crederebbe. Conosce ogni mio desiderio e sa che non sono poi così poetici.
Ma sono miei. Per lei.
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