Pubblicato il 07/07/2015 19:44:39
L’ERETICO Lo riconosci subito l’eretico, ad un primo sguardo ti incute timore. Ondeggia con le spalle Come un mare Infuriato Che non trova Pace, che fa schiantare le sue onde contro sé stesse e si affoga nella sua stessa schiuma. Lo riconosci subito l’eretico, ad un primo sguardo ti palesa l’orrore della vita. E’ un albero spoglio D’autunno, scarno e avido di gioia, un cadavere esposto da Dio al mondo per ricordarci la caduca essenza della nostra carne languente e sanguinolenta. Lo riconosci subito l’eretico, ad un primo sguardo senti la puzza tremenda del dolore. Cammina stanco, come se portasse un sacco sulla schiena, un Sisifo dagli occhi spenti, anche se la sua pelle è bruciata dal sole, ma nessun uomo ha la forza di spingere il peso del suo masso sopra la montagna, e spera che un giorno, apposto della pietra, sarà lui a ruzzolare giù. Lo riconosci subito l’eretico, ad un primo sguardo ascolti il fervore delle sue ossa scricchiolanti. E quando il sole si addormenta A occidente, vedi che fa un sospiro metafisico, e guarda profondamente, perché mentre gli altri sognano dolci piaceri, lui è attento nel guardare il buio.
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