Pubblicato il 21/07/2014 11:42:16
Ho dormito l’ultima notte nella casa di mio padre al quartiere proletario. La guerra, aborto d’uomini dementi, è passata sulla mia casa di San Lorenzo. Il cuore ha le sue distruzioni come le macerie di spettri, eppure il cuore ancora grida, geme, dispera, ma vive come la madonna di Raffaello salvata tra i sassi della mia casa e un paio di calzoni grigioverdi.
Da “Portonaccio”, Sheiwiller 1949 (con una presentazione di Giuseppe Ungaretti).
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