Treccia delle betulle in fiore #poesiapoeti
Dormono calde nuvole nei boschi di betulle
dove il cielo s’impiglia tra i pini e le fanciulle,
liete come le nuvole, vanno nella fanghiglia:
il sole silenzioso guarda calmo e festoso.
Sembrano volar via su pattini d’argento
leggere e variopinte bambine controvento:
è l’acre profezia delle braci indistinte,
accese nell’assenzio, poi spente nel silenzio.
S’accorda alla terra
come inquieto velo
il cielo, poi sferra
sulla terra il gelo.
La foresta dispiega la potenza del verde,
una luce s’incarna tra umidi rami, perde
forza il vento. Si piega sulla rossiccia marna
un giovane alberello. Vola raso un uccello…
poi s’alza e sfiora il bianco delle betulle in fiore:
è il cerchio che ripete la gioia del colore.
Com’è ferita al fianco la grazia dell’abete!
Un umile lacerto sanguina a cielo aperto.
La linea bella
del bosco e del mare
con viva favella
muove a poetare.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Paolo Ottaviani, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.