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Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

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Five Tango Sensations / Cinco Sensaciones Tango

di Giorgio Mancinelli
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Pubblicato il 14/01/2013 06:40:38

CINCO SENSACIONES TANGO
por Kronos Quartet & Astor Piazzolla - new tango


Asleep / Dormido

Y me duermo
en ti
sobre tu cuerpo ligero
de seda
se inspira lenta
mi alma
de fauno
y se sacia
de sueño
qué se realiza

Tú sonríes
en el sueño de bruma
sobre la cama de hojas
qué la estación
nos dona
qué el cantar
de pájaros migratorios
qué van al valle
lejana
qué suple de llamada

Y entonces te veo
correr
tras la aurora
de seda
qué atraviesa
la oscuridad
y se inclina
a besar los botones
los junquillos
las prímulas ligeras

Y son míos
aquellos besos
robados
al sueño
de que te hago
regalo
mientras tú duermes
entre los cobertores
las miradas de seda
cuyo de amor tú engalanado.

. . .

Loving / Queriendo

Queriendo
he aprendido a soñar
a ojos abiertos
y verdaderos
los semblantes estupendos
del cuerpo
qué me donas
y no hay noche
que sea oscura
entre tus brazos

Queriendo
he comprendido
la irrealidad del tiempo
qué lo imposible
se convierte en canto
qué a la improvisación
se enciende
de matices posibles
en la vuelta armónica
como de eternidad

Querer-tú
me redescubro en mí
el placer de vivir
dar un sentido
a los pensamientos que ayer
no consideré
como hoy
redescubro la vida
como en un sueño
qué vivo por entero

Qué querer-tú
me abandono
al fuego de la pasión
a la incertidumbre
qué pruebo
cuando no estás conmigo
qué querer quiere decir
consuelo y
dolor
en la ausencia.

. . .

Anxiety / Ansiedad

El reloj
señala el tiempo
qué pasa
mientras te espero
fuera
está lloviendo
la lluvia cae
sobre los vidrios destrozados
del nuestro
amor

Llueve sobre la cama deshecha
sobre las almohadas empapadas
de tu olor
un perfume de seda
qué cangia
el aire disminuido
de mi prisión
sin barras
ruido suspendido
el latido de mi corazón

Un gramófono que chirria
con distorsión de sonido
en el surco consumado
un a-solista
de violín que llora
qué afanoso
invoca tu nombre
Carlos Gardel
con voz grave
irrumpe en el silencio

Canta
'El dia que te quieras'
el viento
abre la ventana
y a la improvisación
sube en el aire la ansiedad
por tu ausencia
son tus pasos - me digo
luego cada cosa se pierde
en la espera.

. . .

Despertar / Despertar

Asisto silencioso
al despertar
de los petirrojos sobre la nieve
el invierno está a la puerta
salgo de casa
a recobrar el correo
'¡Season's Greetings!
Wishing You Happiness'
escribes para recordarme
qué enseguida es Navidad...

Espero en el despertar
de los sentidos
en aquella poesía que tendría
querido escribir
por ti
y qué no tengo todavía
escrito
qué habla de un lobo
qué langue por
el hambre

Tú no estás aquí
te niegas al teléfono
el mío
no suena de un trozo
a cada despertar
me pregunto
¿dónde estás?
¿quién duerme junto a ti?
pero en vano
mañana es otro día

A cada despertar
te espero
dispuesto a perdonar todo
a hacerme perdonar
el cansacio
de los años
el pelo gris
la preocupación
qué me corta la respiración
dentro del invierno de hielo.

. . .

Fear / Miedo

Miedo sí
de no rever
tus ojos
escuchar tu voz
sentir tu perfume
sobre tu piel
de seda
besar tus labios
bermejas
respirar contigo

Y recomenzar todo
de aparte
sin miedo
compartir contigo
cada momento
qué tenemos
de vivir
la languidez de amor
la pasión que
nos arde

Olvidarme pregunta
los recuerdos
no hacen ruido
la noche
insistentemente
me da miedo la noche
las sombras que silenciosas
me pasan parecido
en el oscuro vestido
de negra tiniebla


a veces vuelven
vagan como
fantasmas
desenfocados
dentro del espejo
del tiempo
como en un tango
apasionado
de espectros en amor
. . .
qué robar quieren
mi corazón.



FIVE TANGO SENSATIONS
to Kronos Quartet & Astor Piazzolla – new tango


Asleep / Addormentato

E mi addormento
in te
sul tuo corpo leggero
di seta
s’ispira lenta
l’anima mia
di fauno
e s’abbevera
di sogno
che s’avvera

Tu sorridi
nel sonno di bruma
sul letto di foglie
che la stagione
ci dona
che il cantare
di uccelli migranti
che vanno alla valle
lontana
che funge da richiamo

E allora ti vedo
correre
dietro l’aurora
di seta
che attraversa
l’oscurità
e si china
a baciare i germogli
le giunchiglie
le primule leggere

E sono miei
quei baci
rubati
al sogno
di cui ti faccio
dono
mentre tu dormi
fra le coltri
gli sguardi di seta
cui d’amore ti adorno.

. . .

Loving / Amando

Amando
ho imparato a sognare
ad occhi aperti
e veri
le fattezze stupende
del corpo
che mi doni
e non c’è notte
che sia buia
fra le tue braccia

Amando
ho compreso
l’irrealtà del tempo
che l’impossibile
diventa canto
che all’improvviso
si accende
di sfumature possibili
nel giro armonico
come d’eternità

Amando-ti
riscopro in me
il piacere di vivere
dare un senso
ai pensieri che ieri
non consideravo
come oggi
riscopro la vita
come in un sogno
che vivo per intero

Che amando-ti
mi abbandono
al fuoco della passione
all’incertezza
che provo
quando non sei con me
che amare vuol dire
conforto e
dolore
nell’assenza.

. . .

Anxiety / Ansia

L’orologio
segna il tempo
che passa
mentre ti aspetto
fuori
sta piovendo
la pioggia cade
sui vetri infranti
del nostro
amore

Piove sul letto disfatto
sui cuscini impregnati
del tuo odore
un profumo di seta
che cangia
l’aria rarefatta
della mia prigione
senza sbarre
rumore sospeso
il battito del mio cuore

Un grammofono che cigola
con distorsione di suono
nel solco consumato
un a-solo
di violino che langue
che affannoso
invoca il tuo nome
Carlos Gardel
con voce grave
irrompe nel silenzio

Canta
‘El dia che me quieras’
il vento
spalanca la finestra
e all’improvviso
sale nell’aria l’ansia
per la tua assenza
sono i tuoi passi - mi dico
poi ogni cosa si perde
nell’attesa.

. . .

Despertar / Risveglio

Assisto silenzioso
al risveglio
dei pettirossi sulla neve
l’inverno è alle porte
esco di casa
a recuperare la posta
‘Season’s Greetings!
Wishing You Happiness’
scrivi per ricordarmi
che tra poco è Natale...

Spero nel risveglio
dei sensi
in quella poesia che avrei
voluto scrivere
per te
e che non ho ancora
scritto
che parla di un lupo
che langue per
la fame

Tu non sei qui
ti neghi al telefono
il mio
non squilla da un pezzo
ad ogni risveglio
mi chiedo
dove sei?
chi dorme accanto a te?
ma invano
domani è un altro giorno

Ad ogni risveglio
ti aspetto
disposto a perdonare tutto
a farmi perdonare
la stanchezza
degli anni
i capelli grigi
l’affanno
che mi taglia il respiro
dentro l’inverno di gelo.

. . .

Fear / Paura

Paura sì
di non rivedere
i tuoi occhi
ascoltare la tua voce
sentire il tuo profumo
sulla tua pelle
di seta
baciare le tue labbra
vermiglie
respirare con te

E ricominciare tutto
d’accapo
senza paura
condividere con te
ogni momento
che abbiamo
da vivere
la languidezza d’amore
la passione che
ci avvampa

Dimenticare mi chiedi
i ricordi
non fanno rumore
la notte
insistentemente
mi fa paura la notte
le ombre che silenziose
mi passano vicino
nel buio vestito
di nera tenebra


a volte ritornano
si aggirano come
fantasmi
sfocati
dentro lo specchio
del tempo
come in un tango
appassionato
di spettri in amore
. . .
che rubare infine vogliono
il mio cuore.


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