Pubblicato il 05/04/2012 08:11:41
Ti cammino accanto, posso congedarmi da te quando vuoi.
Più di tutto temo di non voler più vedere ciò che vidi insieme a te durante la tua breve visita.
Devo ritornare per un'altra strada che non conosco; sarebbe una sorpresa se mi trovassi a casa prima che faccia buio.
Più di tutto temo di non sopportare più un giorno l'ascolto della musica che conosco.
Non devi aspettare, te ne vai e puoi dire quando il congedo è durato abbastanza.
(tratta da "Almanacco dello specchio", 2010-2011, pag. 160, traduzione a cura di Pierluigi Lanfranchi)
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