Pubblicato il 27/01/2012 09:23:12
a B. V.
Since then at an uncertain hour, Dopo di allora, ad ora incerta, Quella pena ritorna, E se non trova chi lo ascolti Gli brucia il petto in cuore. Rivede i visi dei suoi compagni Lividi nella prima luce, Grigi di polvere di cemento, Indistinti per nebbia, Tinti di morte nei sonni inquieti: A notte menano le mascelle Sotto la mora greve dei sogni Masticando una rapa che non c'è. "Indietro, via di qui, gente sommersa, Andate. Non ho soppiantato nessuno, Non ho usurpato il pane di nessuno, Nessuno è morto in vece mia. Nessuno. Ritornate alla vostra nebbia. Non è colpa mia se vivo e respiro E mangio e bevo e dormo e vesto panni".
4 febbraio 1984
* (tratta da "Ad ora incerta", Garzanti, 1990, pag. 76)
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