Pubblicato il 16/03/2015 16:31:11
ACCADEMIA PISTOIESE DEL CEPPO Comune di Pistoia, presenta la Decima edizione del Tempo del Ceppo e il 59° Premio Letterario Internazionale Ceppo Pistoia 2015
Sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Pistoia, Comune di Pistoia Con il sostegno di Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Tesi Group, Pistoia e Fondazione Tesi Group e delle maggiori istituzioni culturali e produttive di Pistoia e della Toscana.
Sabato 14 marzo alle ore 17:00 nella cornice della ‘Mostra di Giuseppe Spagnulo’, visibile alla Galleria Vannucci fino al 24 marzo, si è reso omaggio a questo apprezzato artista, intervistato per l’occasione da Iacuzzi e dallo scrittore e critico d'arte Ignazio Tarantino, improntato sul rapporto poesia-arte, paradigma fondante della sua opera, ed inoltre, hanno letto alcune poesie inedite sul rapporto tra arte e poesia con i tre poeti finalisti del ‘Premio Ceppo Giovani e Giuseppe Spagnulo’: Guido Mattia Gallerani, Franca Mancinelli e Bernardo Pacini, la cui ‘premiazione ufficiale’ avverrà il 21 Marzo. Per la prima volta il Premio Internazionale Ceppo si è aperto con la presentazione di tre poeti, finalisti del 59° Premio Ceppo che in maniera diversa ha ripreso il ‘Premio Ceppo Giovani Proposte’ dedicato ad autori nuovi delle trascorse edizioni del Ceppo, dei quali fanno qui seguito, offerti dalla rivista letteraria l’Atelier , le anticipazioni delle loro prove poetiche:
Guido Mattia Gallerani è nato a Modena nel 1984. Ha pubblicato il saggio Roland Barthes e la tentazione del romanzo per Morellini Editore (Milano 2014). È il direttore della rivista "Atelier". Falsa partenza (Giuliano Ladolfi Editore 2014) è la sua prima raccolta di poesie. Scrive Andrea Gibellini nella quarta di coperta al libro: "E' una poesia quella di Guido Mattia Gallerani sempre in debito verso un qualcosa la cui esistenza reale rimane oscura, impenetrabile... Enigmatici quanto incantevoli sono il vortice di animali e boschi, di zone-paesaggi interiori, dislocati, quasi tagliati, verso il profondo come fossero il detrito di una identità sconosciuta".
(Inedito)
Le ciclabili della Tetra Pak a S dietro i capannoni accanto al campo pennellano di nero-giallo la ruggine di laminato. Zizzània un'ape
sugli schermi solari dei parcheggi vuoti delle fabbriche. Una cosa nuova a Modena ma sarà perché è domenica, piove ed è ferragosto. Come ogni giorno
hanno passerelle sospese sul plesso industriale, non agitano la vegetazione della palude, ma si sentono fruscii combattivi di una specie che ronza dintorno, e intanto invecchia.
I manichini dalle zanzariere ci squadrano in blu notturno poliziotto mentre sul retro dell'outlet, fuori dal letto di cartone si depone un amore supino di bambino, coperto appena sul fianco da un poco di polistirolo bianco. Franca Mancinelli è nata a Fano nel 1981. Il suo primo libro libro di poesie è Mala Kruna (2007). Suoi testi sono usciti in diverse riviste e antologie. Collabora come critica a "Poesia" e con altre riviste e periodici letterari. Pasta madre (Aragno 2013) ha la postfazione di Milo De Angelis, che così la presenta: "C'è un filo elettrico che percorre i versi di Franca Mancinelli, uno stato d'allarme, qualcosa che ci costringe all'attenzione. Sono sati scritti alla finestra, in una zona di frontiera e di dogana. E sono stati scritti dopo un difficile cammino tra le parole, con pagine lasciate bianche e silenziose. Di tale cammino portano il peso, la ferita e la tensione, ma anche il sapere".
(inedito)
dal nostro letto la sera sognavamo la città sfiorandola con la nuca o la punta dei piedi deserta nella luce che schiudeva una porta, qualche finestra a dire agli uomini di tornare ad abitare leggeri.
Tra linee intatte, oltre la piazza ci aspettano i colombi ai davanzali i vasi non fioriti. Il tuo palmo confuso con le pietre non lasceremo ombra. Quanti luoghi rimasti incustoditi. Saremo soli? Verranno in tanti? Dormi.
Bernardo Pacini è nato a Firenze nel 1987, dove si occupa di filologia moderna ed è redattore editoriale. Cos'è il rosso (Edizioni della Meridiana 2013) è la sua opera prima, dopo la plaquette fuori commercio Miracolo di cemento. Scrive Fabrizio Sinisi nella bandella: "Le poesie di questo libro vivono di un'intensità mai diretta, sempre trasversale, da mano nel fianco, da battuta crucciata... Un discorso solido, asciutto, tendenzialmente antilirico, che va nella direzione dell'illuminazione, ma obliqua, in un certo senso toscana, che arriva di lato alla folgorazione e in qualche modo la rovescia in un'intuizione che, caduta in trappola, viene presa alla sprovvista".
(Inedito)
Di Spalle Al Corpo per Angela Torriani Evangelisti Le tue schiene ti murano aprono e sfiorano l'ombra pietra
nel calmo roteando di stanza
* * Ti sostiene uno strapiombo di giorni
hai tre corpi, uno piegato uno arrotolato uno respirato dalla porta che si chiude
** La sedia non conosce il legno dorso del muoverti che cospira un assedio faticoso
Su quale asse ruota la storia dei tendini?
**
Bussa allo sterno il mazzo di fiori l'inchino ripiega l'ansia che hai di stare spalle al corpo
Le due Giurie del Premio: La Giuria Letteraria del Premio Internazionale Ceppo è composta da 9 membri: Paolo Fabrizio Iacuzzi (presidente), Alberto Bertoni, Martha Canfield, Milo De Angelis, Giuliano Livi, Ilaria Tagliaferri, Ignazio Tarantino, Fulvio Paloscia, Marco Vichi. La Giuria dei Giovani Lettori è composta da 21 membri, di età fra i 15 e i 35 anni, con i rappresentanti delle scuole secondarie, degli sponsor e degli enti patrocinatori, delle istituzioni culturali della città.
Info e contatti: Ignazio Tarantino, ufficio stampa dell'Accademia del Ceppo: 347 3277243 iltempodelceppo@gmail.com info@atelierpoesia.it
LaRecherche.it, rivista letteraria che da anni dedica i suoi spazi alla ‘poesia contemporanea’ ringrazia Giuliano Landolfi Editore della rivista ‘Atelier’ per la sua disponibilità e la fattiva collaborazione.
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