:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Articoli
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 1118 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Fri Dec 20 11:39:45 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Risposte alle domande di Peter Brook (1)

Argomento: Teatro

di Massimo Sannelli
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti gli articoli dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 15/01/2015 18:09:13

Cos’è un attore?

Lei mi mette in difficoltà, Maestro. Immagino che non basti rispondere “l’attore è uno che recita”. Dunque, mi lasci dire qualcosa per via apofatica: un attore non è un animale e non è uno strumento inanimato; e poi mi lasci un po’ di via catafatica: l’attore è un professionista. Parlo dell’attore occidentale, che lavora – o lavorerebbe – per un compenso. Non è un animale: tende ad un fine e ha molti secondi fini, alimentari e pratici (più l’ambizione e il narcisismo; ma il narcisismo non è una colpa); non è uno strumento inanimato: non è un martello, né un trapano, e nemmeno un fazzoletto di carta; è un professionista, quindi opera senza gratuità (cioè senza carità, per forza di cose).

 

Cos’è la recitazione dell’attore?

Maestro, mi guardi, per favore. La recitazione dell’attore è una mediazione tra controllo esterno, autocontrollo, improvvisazione. Il risultato non è strategico in modo assoluto. Faccio un esempio musicale. Luigi Nono ha imposto agli esecutori di Fragmente-Stille. An Diotima di suonare pensando ai testi di Hölderlin: “Gli esecutori li ‘cantino’ internamente nella loro autonomia” e “in nessun caso da esser detti durante l’esecuzione”. Dopo il recitar cantando, è nato il pensar suonando.

Maestro, il principio è raffinatissimo, ma gli esecutori ci pensano davvero? E per quanto possono imporsi la dolce tortura di “cantare internamente”? Che cosa accade se il pensiero devia? Che cosa arriva in un caso e nell’altro al pubblico?

Veniamo a noi, Maestro. Il regista non è il padrone di tutto l’attore. In nessun caso. Quindi la recitazione dell’attore è una unicità incontrollabile, o non del tutto controllabile. Ma adesso mi lasci dire una cosa, Maestro: qui parliamo troppo umanisticamente. Troppo, davvero. Cioè: sono abbastanza certo che quando Lei mi chiede dell’attore e della recitazione, non si riferisce a Marina Massironi a Mike Myers a Sascha Baron Cohen. Per Lei l’attore è un essere culto e colto, Maestro: o no? Lei ha ragione: l’arte dell’attore culto e colto è una possibilità. Ma Ace Ventura e Brüno non sono altre possibilità? Io sarei stato felice di scrivere Brüno. Senz’altro, sì.

Quello che scrisse Aldo Busi su – e contro – Carmelo Bene è terribilmente serio. L’intervista – un massacro più giusto che orrendo – uscì su “Playmen” nell’aprile del 1989. Vede: non si può parlare impunemente di Deleuze e di Klossowskia chi ha scritto il Seminario sulla gioventù e fu Barbino, e poi un cameriere. Legga Busi, Maestro, ne vale la pena. La “broda di estetismo” è troppo oggettiva per essere ignorata da noi.

 

La recitazione è differente dal normale comportamento?

Ho notato i corsivi, Maestro. Lei voleva mettermi di nuovo in difficoltà. Questo discorso sulla recitazione non si alza dal livello teorico. La recitazione è sempre la recitazione di qualcosa e – nel caso del teatro rappresentativo – è la rappresentazione di un ruolo. Franco Graziosi che interpreta Cotrone (in costumi di scena, in una scenografia, con altri attori, sotto la regia di Strehler) non è Corrado d’Elia che interpreta gli scriti di Strehler (vestito normalmente, da solo, senza scenografia, senza regista all’infuori di d’Elia). Eppure Franco Graziosi e Corrado d’Elia recitano. Il verbo è lo stesso, recitare, ma il fatto è diverso.

La recitazione che fa di Graziosi un Cotrone non è la recitazione che fa di d’Elia uno Strehler. La recitazione di Graziosi è “differente dal normale comportamento”; e – sempre in casa di Strehler – la Ilse di Andrea Jonasson non ha nulla – ma proprio nulla – del “normale comportamento”: sia per come la parte è voluta da Pirandello sia per come la interpreta Jonasson. Voglio dire che la recitazione o si mostra nella casistica – e noi giudicheremo la casistica – o è un’astrazione.


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Massimo Sannelli, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Massimo Sannelli, nella sezione Articolo, ha pubblicato anche:

:: [ Letteratura ] Carmen Consoli Reloaded (Pubblicato il 03/02/2015 10:29:22 - visite: 1584) »

:: [ Cinema ] Il Duca Sottoponte si rivela (Pubblicato il 25/01/2015 12:18:58 - visite: 1270) »

:: [ Teatro ] Risposte alle domande di Peter Brook (2) (Pubblicato il 15/01/2015 18:25:58 - visite: 1347) »

:: [ Letteratura ] Fango esaltato. Due visioni di Roma (Pubblicato il 28/12/2014 09:31:26 - visite: 1392) »