I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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io e te
Le mie disparità armoniche incontrano le tue è questa vita che le incrocia è questa vita che le sfida e noi, che a guardarle sembrano amiche, ci fidiamo e ci abbracciamo a compensarle una nell'altra come le nostre mani come i nostri cuori.
Id: 66559 Data: 05/09/2022 09:09:19
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Esito ed esisto
da te a chi ora ti esiste.
Id: 62489 Data: 11/03/2021 08:41:17
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2019 Acrostico
Dona a tutti Umanità e amore Evitando le incomprensioni Mitigando i contrasti Ispirando carità Laddove chi ha bisogno Amore richiede, Dolcemente Incoraggiando a dare Calore e sostegno Innanzi alle brutture Ancorate nel mondo, Nuvole di indifferenza Nascoste nei cuori Ora siano svanite Vinte dall'accoglienza Egida di umanità. Buon Anno da Matteo
Id: 51718 Data: 02/01/2019 18:13:32
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Lunario...
Era un saluto asimmetrico nel “ciao a mai” quel fondo creato fra noi dirupo di sogni rovina di stelle asimmetrica sensazione di speranza la mia. E tu sospesa nei giudizi giochi con le mie parole che come mani - accarezzano o fanno lividi. Luna mi piaci da spicchio asimmetrica e affascinante nei tuoi “ciao a mai”.
Id: 51240 Data: 12/11/2018 09:07:36
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Sentire
Vestire il tramonto seduti sui sassi del fiume sperduti nel blu, in mezzo al bosco dei sogni per imitare il cielo che siamo noi quaggiù, sorpresi dai tremori delle ultime foglie arrossate dal tempo trascorso senza far rumore, ad occhi chiusi fino al trapassare degli ultimi bagliori del sole sospeso, fino al tepore del tocco sul palmo della mano tua nella mia.
Id: 50762 Data: 03/10/2018 17:07:52
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Emozione
Raccoglierla fra le mani - ecco cosa vorrei - prenderla e tirarla su fino a coprirmene, abbracciarla e stringerla forte, sentirla palpitare e respirare poi baciarla, sentirne il tepore, guardarla da vicino e sentirla mia - ecco cosa vorrei di questa emozione che sei. <3
Id: 50435 Data: 05/09/2018 17:19:40
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Esito
L’abbrivio resta identico moto nel perpetuo dello spazio ed esito. So che l’inizio diviene per sempre ed è il per sempre a intimorire, quell’indefinito evolvere senza stancarsi quell’infinito muovere senza approdo. Giungere a te è stato più semplice, puntando al bagliore di luce riflessa, ed ora che ti allontani fermo il tempo ma il tempo resta soltanto convenzione di un mondo, punto di partenza per l’universo.
Id: 49959 Data: 02/08/2018 12:50:38
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Le parole
Le parole che scrivo nascono sulla pelle, tatuaggi di sogni liberati dai contorni di una vecchia tela. I colori ripresi si stemperano piano lasciando rivivere te, sul foglio bianco ti muovi lungo i tratti di ogni lettera, fino a sentirla risuonare della poesia che sei.
Id: 49570 Data: 04/07/2018 15:47:18
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La ricerca
Ti cerco anche quando non ci sei lo smarrimento si addolcisce nel vuoto di una ricerca inutile. So che non ci sei, vano rincorrerti, è come catturare un’onda: pensi di averla presa ma ti supera rinascendo. Ti cerco lo stesso nei luoghi sospesi dagli sguardi fugaci che ci siamo resi insieme ai baci, trovo solo i riflessi di una luna avversa e passi dimessi… una poesia persa. In foto opera di Duy Huynh
Id: 46249 Data: 05/01/2018 18:00:38
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2018 acrostico
Dove si va? Unica strada Esige umiltà! Mondo sospeso Innalzati ancora Laddove ognuno Avrà serenità Dinnanzi al cielo Indaco come oggi Che nasce nuovo Immenso e silente Ovatta ogni pena Tampona ogni ferita Trova in tutti noi Oscurità da rendere luce.
Id: 46139 Data: 02/01/2018 17:41:17
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Tu
Tu colore che sei non vedi ombre e resti incanto in questo mondo di anime perse costrette all'oblio dal vivere sparso come nuvole meste sospese e disattese
tu colore che resta vivi nel fondo del mondo a rovescio e muovi quel tondo di terra sottesa al cielo bluastro impigliato di sole sorpresa d'inverno.
Id: 45803 Data: 18/12/2017 18:29:48
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Indipendenza.. za... zzà!
È sull' onda catalana ch' è girata tramontana presa al balzo l'occasione indiciamo tosti e lesti condominial consultazione - Nel quartier son tutti mesti! - Ma decisi andiamo al voto e chiediamo indipendenza dal comune capoluogo: referendum è sentenza! Noi dal primo al quarto piano proclamiamo un nuovo stato, ci facciam poi prender mano ed ognun s'è separato: casa casa in ogni piano ora è regno con sovrano! Ma in casa già le stanze han le loro rimostranze: gli inquilini conviventi si separan e son contenti!!! Ognuno re del proprio spazio ma la vita… sarà uno strazio!!!
Id: 44490 Data: 04/10/2017 16:14:43
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2017 Acrostico
Diamoci sempre Una direzione Elevata e giusta Mentre osserviamo Il mondo divenire Liso da brutture Abbracciamo chi Desiste dal lottare Illuso dalla vita Costretto alla resa Incitiamolo forte A rialzarsi Senza vergogna Sosteniamolo ancora E lottiamo assieme Tenendo strette Tutte le mani Emerse dal fondo.
Id: 41179 Data: 23/01/2017 16:08:24
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Oltre fuori
Di là fuori resta il mondo, di qua dalla finestra ciò che resta e riflette sugli oggetti di casa, sospesi tutti i volumi attraverso la massa, illogica sequenza di percezioni tattili, subendone la leggerezza di un’illusione che mi porta fuori a rappresentarmi oltre vetro oltre cosa oltre fuori.
Id: 41120 Data: 20/01/2017 11:52:11
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Lunario 22 4
Presto… che sale! [E’ il male di un cenno e mi vesto] fa presto… fa presto! Va via nell’ombra come un suono e il suo tondo è un rimbombo di luce diffusa ma piano, profusa allungando la mano – lei può – così da lontano saluta [muta e bella come stella] dispiega e ripiega ogni sogno ci resti qui nel giù di terra.
Id: 37458 Data: 23/04/2016 11:10:14
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I passi #SaveAshrafFayadh
al poeta Ashraf Fayadh La polvere delle parole resta nell'aria e un fumo fugace stringe il tempo alla morte ancora più ingiusta. Un fiotto di sangue violenta ogni dio ti sia chinato obbediente ma quell'eremo scelto dagli altri per il tuo canto non ne chiude il volo. La fede indimostrabile diventa sentenza certa capovolgendo il mondo all’odio. Questi gli unici passi rimasti queste le uniche parole come polvere di sassi nell’aria rarefatta dell’ingiustizia.
Id: 35778 Data: 14/01/2016 19:59:28
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Donne #controviolenzadonne
Un altare su cui il rosso stempera quel grido lancinante di rabbia che percola nelle porosità del marmo, la mia pelle vorrei fosse così dura da non provare nulla e impressa per sempre, testimone di violenza, indelebile martirio, occhi che hanno visto l’orrore avanzare senza sosta, senza essere fermato nell’indifferenza generale. Scolpitemi qualsiasi data ogni giorno è buono ogni ora vale ogni scusa giustifica l’abominio la brutalità dei mille altari eretti per noi.
Id: 35146 Data: 25/11/2015 07:55:17
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Fraterno
Fraterno quel bacio, è fiore leale, abbraccio che sorregge e conforta complice di sommessi moti e abbaglianti passioni, amico nel dolore che trafigge tenendosi per mano fraterno quello stringersi assieme che i colori confonde e unisce e non divide ma accora nel suono dell’inno all’amore fraterno è un canto unisono al cielo di chi ama il prossimo, è il passo in cordata che scala insieme il monte della pace.
Id: 35015 Data: 16/11/2015 16:37:19
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Il rosso
Il grido di foglia rasenta l'aria nell'agonico volo e lo spazio che resta a guardare non cede al vibrare di rami, non sente ragione che il freddo non voglia
mente a se stessa se parla di vita - se vita resta - nel rosso ch'è sangue a terra rappreso a formare un tappeto di addii e baci dimenticati.
Id: 34774 Data: 27/10/2015 13:51:25
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Vorrei
Vorrei osare abbracciarti, il vento è forte se si è soli, resta un inutile giaciglio e la paura di essere trascinati via lontanissimi, chiudimi fra le braccia e proteggimi, fin quando resta forza nel calore che ci unisce sarò roccia e fermo nel cuore pianterò ogni seme si faccia albero di sogni. dal mio libro "InVersi" edizioni Youcanprint 2014
Id: 30843 Data: 26/02/2015 14:01:37
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Padre mio
Un "Padre Nostro" perché sei padre mio viso del tuo viso pelle e cuore del tuo, la tua mano nella mia piccola e ora grande nella tua ancora trepida e curiosa mentre a occhi chiusi sogni chissà quali lunghe strade scese, salite e ridiscese come dai monti in cui sei nato ai passi brevi di un saluto che appresti a darmi con la mano ancora nella mia quasi stretta per farti sentire sempre padre mio e figlio io, figlio tuo. al mio babbo che mi ha lasciato 3 anni fa
Id: 30801 Data: 25/02/2015 07:59:05
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Lunario sei
Languidi azzurri tramontano circondano sussurri vividi e noti l’inverso del mondo è lui che s’immerge nel fondo e ricordi quando eri laggiù - mai più ci ritorni - dicevi… la luna è un prato disteso fra i canti dei miei desideri.
Id: 25897 Data: 30/05/2014 11:30:20
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Lunario cinque
Si leva un sentire di stenti lamenti avvizziti nei miei crateri [dov’eri quando cercavo, amavo, bevevo, mi uccidevo?] meteoriti lontane sublimate in polvere - ecco le tue premure - torture che lasciano segno senza ritegno, immonde brutture sulla mia spiaggia d’argento.
Id: 25858 Data: 27/05/2014 17:37:10
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Lunario quattro
Non si diffonde nemmeno il silenzio suono che amo e fonde qui nello spazio sazio del corpo ch’è dazio di vita respiro a fatica… a fatica sospiro e ammiro la volta sospesa nel nero che riempie ogni cosa si possa sentire e del tuo infinire anche l’assenza [chi immaginava che anche qui ci si sente così soli].
Id: 25822 Data: 24/05/2014 18:34:27
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Lunario tre
La forza è poca ma basta vasta è la distesa mesta di luce dal pianeta azzurro sussurro a me stesso - che ci faccio qui? - lo confesso… lo stesso sarei salito nel vuoto a cercare il senno d’Astolfo se non lo chiedevi … [tu ci credevi] e ora bevo al lancio del non ritorno.
Id: 25807 Data: 23/05/2014 15:33:42
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Lunario due
Sconvolto alluno e raduno pensieri sconcerti e deserti di senso, sorpreso dal peso resto mesto pesto e vesto solo parole smesse dal mondo che [visto da quassù] è fondo...
Id: 25789 Data: 22/05/2014 15:16:42
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Lunario uno
Lamenta e latenta l'anima che prende e poi lascia cuori e amori, muori là fuori ad aspettarla invano
profano umano strano, conquistatore di nulla
che si trastulla e burla ... poi alla luna... urla.
Id: 25761 Data: 20/05/2014 10:22:06
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Avanzi di umanità
Ti narro la storia dell’uomo e del suo tempo, se tempo resta nella distanza fra oriente e occidente fra nord e sud, mentre una corrente sui meridiani e paralleli cancella i segni le tracce divise, intrise di sangue e di strette di mani, rottami di speranze, avanzi di sbarchi, abbracci di approdi rimasti sogni, annegati abbracciati.
Id: 25703 Data: 16/05/2014 19:10:00
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Luscita
Frantumi di senso e vetro erano bicchiere fra le mani ora vuote e rivolo di sangue il ghiaccio che resta incolume, quello che bevo s'è perso fra gli enzimi allenati e il peso del passato centellinato nel cercare la via d'uscita.
Id: 25623 Data: 10/05/2014 18:54:09
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Una carezza
Una carezza fra pelle e anima sconvolge il cuore, come del vento una brezza su petali di ciliegio distende una luce, fremendo su foglie e in occhi bambini rugiada di gioia, sussurro di vita sopita da tempo.
Id: 25525 Data: 03/05/2014 16:28:44
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La donna
Sorriso
la donna che dona
una tenerezza
si spegne nell’incoscienza
d’un volo sospeso
se un sogno si fa vero
e te ne rendi conto
solo quando sei solo
e nelle mani
ancora il suo profumo
inebria quel gesto
ormai fotogrammi
d’una carezza
sul viso.
Id: 24705 Data: 08/03/2014 09:52:19
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Nel tempo
Nel tempo è il suono, una voce silente ch'è ombra si staglia dal cielo e rimbomba nel cuore - sentire l'assordare delle nuvole infrangersi a terra nel fragore dei giorni - un rivestirsi di emozioni incomprese e labili, vapor acqueo di ricordi a bagnarti il viso nel sentiero dell'ascolto - si resta immobili nel divenire dell'immenso -.
Id: 24661 Data: 05/03/2014 17:13:45
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Pietas
Miseri
squassati dal cielo
lembi di vita
ch'è stata speranza
marcita nel blu
di confini dorati
sotto stelle di legno
accatastate
nella stiva coi sogni
volati via.
Id: 22587 Data: 07/10/2013 20:18:03
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Il mare - ai morti di Lampedusa
Il mare non guarda
si lascia attraversare
si lascia sporcare
si lascia amare
si può odiare
ma non guarda
non guarda mai
non ha occhi
non ha ragione
non ha pregiudizi
ecco perché ieri
il mare ha pianto
non è indifferente
e accoglie chi gridava
invano aiuto
non conosce la morte
non conosce l'orrore
di chi può e non fa nulla
accoglie pietoso
le nostre sconfitte.
Id: 22545 Data: 04/10/2013 14:50:51
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Omo
Io che sono qui a fermare il cielo se te ne vai, non saprei trattenermi più, nascondersi è diventato squallido e gli occhi tradiscono quel che provo per te amore mio, quei baci rubati sotto casa fan male quanto le botte prese a passeggiare insieme tenendoci per mano, quanto il ribrezzo celato negli occhi di chi ci odia... fa così male amarci in questi altari imbiancati di pregiudizio ma credimi amore credimi… morirei amandoti.
Id: 22520 Data: 03/10/2013 18:19:50
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Sverità
Non sono bugie
le sverità sono vestiti falsi
da indossare all’occasione
credibilità farlocca
da intervista tv:
quarto grado, quinta colonna,
porta a porta
chi se ne importa?
La sverità regna
sovrana ti sbrana
e le voci delle vittime
si fanno sempre più flebili,
un soffio appena,
mentre le false grancasse
rimbombano di fracasso
rompendoci i timpani
di roboante fraudolenza...
Id: 20996 Data: 19/06/2013 18:42:54
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Autismo
Mondo sconosciuto
nemicamico non so, lo temo e son chiuso
in me che piango,
rimango fermo sui passi
sui pugni chiusi per rabbia
per paura,
chissà
cos’hanno da gridarmi
che non sento
il significato del mondo
là fuori… con i suoi rumori
e le facce strane,
le tramontane che girano
come schiaffi
inutili
che non capisco,
nemmeno mi chiedo perché
e mi prende la voglia
di diventare una stanza
la mia stanza
per farmi riposare.
a Michele...
Id: 20843 Data: 08/06/2013 15:45:48
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A Franca
E’ un deserto di respiri il palco vuoto sa di legno che risuona ancora quegli applausi quelle risa quelle lacrime quell’ascoltare dentro chi era là fuori a recitare la vita a recitarsi a subirla nella violenza a riscattarla nell’amore dando voce alla donna dando cuore al mondo. a Franca Rame
Id: 20726 Data: 29/05/2013 20:11:23
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Don Andrea
Forse rosso lassù
è lo stesso colore del sangue
di quaggiù
e chi versa lacrime senz’opera
perde un amico
che discriminazione
nemica fece fino alla fine
fino al porto della sua città
da cui salpa oggi
lasciando a terra
la SPERANZA.
A don Andrea Gallo
l’amico degli ultimi
Id: 20673 Data: 25/05/2013 14:48:42
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Fermati
Fermati!
Il viso malconcio
della rabbia
serve a farti male
serve a niente
farti rivolo di sangue
se nessuno leva il grido
dei perché si arriva a tanto.
Fermati
e spiega!
Fermati e
spara solo parole
a colpire chi non sente
ragione
chi non vuole ascoltare,
chi non si confronta
e preferisce il sangue
di sassi
per reprimerti.
Fermati
e urla!
Fai sentire quanto esisti
a chi fa finta di niente
e vivacchia al potere
chiedendosi ancora
quanto costa
un chilo di pane…
che non l’ha mai saputo!
Fermati e sei!
Sei un segno
che resta.
Id: 20350 Data: 08/05/2013 18:50:25
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Malinconia
“La mia allegrezza è la malinconia” quando spira il vento ai sogni sfiorando il viso assorto su quella strana tela ch’è tutta la vita e ne hai i colori in mano per respirarla ancora. La mia allegrezza è la poesia se sfida il cuore a stare sospeso ad ogni canto in quella strana fiaba ch’è tutta la vita e ne hai il sole in tasca e la luna come amica.
p.s. il primo verso virgolettato è un aforisma di Raffaello
Id: 20168 Data: 26/04/2013 15:43:39
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Noia - al Califfo
Bottiglie rovesciate mezze spaccate mezze vuote un letto disfatto da sempre fra le tue braccia non mi vergogno se parlo anche nel sonno e scrivo una canzone nottambula come me maledetto uomo maledico il tempo che graffia il mio viso storpiandolo ancor di più e la voce che ormai non c’è ma resta il cuore e “tutto il resto è noia”.
Id: 19836 Data: 01/04/2013 17:03:22
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Il senso del vuoto
Il senso del vuoto è ombra risale su un profilo che non c’è e atterrisce smarrendosi nel suo nero immateriale sensazione di sé. Vana rincorsa rimbomba staccandosi dal limite di me fino a strapparsi dal contorno disegnato dai miei mille perché. Sono le domande che inchiodano il vivere a terra alle ombre animandole ancora silenti segugi dell’esistente.
Id: 19299 Data: 22/02/2013 09:34:57
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Adolescemenza
E’ tutto un tirare calci e strappare capelli sbrindellare di carne scalfita da unghie strattoni e sputi, è un "dalle alla negra" linciaggio adolescente che sa di merendine e di smartphone di facebook e youtube di spritz e movida di sangue rosso proprio come il loro stesso colore preciso uguale ma non lo sanno.
Id: 19276 Data: 20/02/2013 15:43:26
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Il tatuaggio - a Primo Levi
Sul braccio marciano rumorosi soldati sfondano ogni porta gridando qualcosa e il frastuono cessa solo se chiudo gli occhi e non guardo quel tatuaggio sulla pelle. Restano lì indelebili testimoni numeri soldati assassini spietati sul mio braccio fermi se non li guardo.
siamo tutti tatuati da quel dolore... penso che oggi debba considerarsi la giornata della memoria di tutte le stragi, anche quelle che attualmente sono in atto... e per le quali nessuno fa nulla, anzi... si fa finta che non esistano, proprio come per l'olocausto... la differenza atroce è che oggi ci sono i media che permettono di diffondere e condividere le informazioni molto più capillarmente dandone una grande diffusione mondiale, nonostante tutto... ci si gira dall'altra parte.
Id: 18892 Data: 27/01/2013 10:57:04
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No! Tu no! - ai nostri studenti allestero
Voto anch’io! “No! Tu no! E perché? Perché no!” Sei all’estero per studiare…!?!?! Grazie Erasmus dei cervelli
ma chi me l’ha fatto fare?
oggi votano anche quelli
furfanti da una vita,
chi si vende pure il voto,
chi si compra la partita,
lo s’ignora ma è noto,
chi ha un cervello che funziona
è un pericolo, non perdona!
Id: 18790 Data: 22/01/2013 16:25:22
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2013 Acrostico
Dimora nascosto ai più Un piccolo desiderio Esaudirlo sarà arduo Ma i cuori curiosi Illuminano la strada Lievemente si apprestano A vederlo nascere Tremulo di gioia Ricolmo di speranza E allora sarà facile Donarlo a tutti Infondendo serenità Conquistando anche chi non crede In quel piccolo desiderio... di poesia. Buon Anno da Matteo
Id: 18405 Data: 02/01/2013 12:48:18
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Il Natale che vorrei
Il Natale che vorrei è un giorno di paure sventate, un giorno di pallottole spuntate. Il Natale che vorrei è un giorno di femminicidi mancati e di stalkers arrestati. Il Natale che vorrei è un giorno senza povertà, un giorno di vera umanità. Il Natale che vorrei è un giorno di bambini sorridenti, di bambini mai di fame tremanti. Il Natale che vorrei è un giorno di conflitti abortiti, un giorno di “falchi” azzittiti. Il Natale che vorrei è un giorno di stipendi pagati, di feriti e di malati risanati. Il Natale che vorrei è un giorno senza incidenti mortali, un giorno senza catastrofi naturali. Il Natale che vorrei è un giorno di politici assennati e di governanti non pregiudicati. Il Natale che vorrei è un giorno di lavoro onesto che ai giovani arrivi presto! Il Natale che vorrei è un giorno senza inutili rimpianti, un giorno privo di sogni infranti. Il Natale che vorrei è un giorno senza bugie e furbizie, senza frivole malizie. Il Natale che vorrei è un giorno senza stupide parole dette solo per ingannare il cuore. Il Natale che vorrei è un giorno che non sia solo uno e valga per tutti gli altri senza escludere nessuno. Questo è il Natale che vorrei...
tratto dall'ebook "Un fiore di poesia" in dono a tutti voi http://it.calameo.com/books/00174981383e665831e57
Id: 18220 Data: 20/12/2012 18:46:20
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AriSilvio
Un tormento l’arrovella dacché fuori l’han mandato perso ha pure la favella ma ora par miracolato! Non appena c’è sentore di manette e gattabuia prende tosto il fervore e si grida alleluia!
E’ tornato, è tornato! - le orgettine urlan leste - bunga bunga assicurato per le prossime gran feste!
Piangon solo i disperati quelli che dalle promesse son rimasti assai fregati come lui dalle maitresses.
Id: 18035 Data: 09/12/2012 11:51:23
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La violenza non ha un perché
Cerco sempre un perché,
la furiosa ira nelle tue parole
non ne ha,
i lividi sulla schiena e sulle braccia
non ne hanno,
le costrizioni e le minacce
non ne hanno,
ma cerco sempre un perché
a tutto questo dolore
che riversa odio in amore,
cerco ancora un perché
ad una vita ch’è martirio,
cerco il perché
in ogni mio gesto possa avermi donato
la consapevolezza di essere donna
e averla resa amara.
Per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Id: 17788 Data: 25/11/2012 11:26:46
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La resa
Che v’importa se vesto di rosa
se le unghie dipingo col sangue
questa vita - vile e disgustosa -
distrugge col riso chi langue
riverso nelle mille incertezze
d’essere uomo senza patema
senza mostrare le debolezze
d’un cuore di donna in catena.
ad A.S. quindicenne omosessuale suicida ieri a Roma
Id: 17741 Data: 23/11/2012 12:08:45
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Lacrime e lacrimogeni
Gente che sfila in protesta
mesta che il futuro è niente
delusi giovani nelle promesse
dismesse da governanti ottusi
pianti versati e lacrimogeni sparati
beffati dall’alto… anche dai santi.
Id: 17596 Data: 16/11/2012 17:37:33
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Quando la poesia - ad Alda Merini
Quando la poesia si fa vita
nasce un poeta
e quando nacque lei
il dolore s’elevò dai versi
per farsi spirito d’amore,
era di primavera
e la sua terra
lacrima di zolla
resa fertile dalle grate
di cancelli arrugginiti,
simulacro di passioni
e debolezze temprate
nel buio di parola
non detta per timore,
libera ora s’apre a noi
come s’apre il cuore
del suo ricordo.
nel terzo anno dalla sua scomparsa
Id: 17309 Data: 01/11/2012 12:50:49
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Libero è luomo
Libero è l’uomo che libero pensa con gioia amando ciò che lo circonda svincolato dal cielo e dalla terra che tanto opprimono con le catene inchiodandolo a dogmi indimostrabili e a passioni che ottundono la mente. Libero è l’uomo cosciente di sé che fa del cuore l’arma più grande di tolleranza e carità virtù perché il prossimo non è mai nemico se il rispetto diventa una missione e la libertà meta di conquista.
Id: 17258 Data: 29/10/2012 12:31:17
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Polverini... polveroni
Oh povera Polverini la faccia da funerale mi spaventa i pidiellini intenti nel baccanale a magnarsi i bucatini, or li mette ad acqua e sale senza pane e quattrini, ma a che vale tutto questo se il popolo è ormai pesto? era meglio sgomberare, niente lifting da rifare per uscire tra la gente che ricorda ogni fetente.
Id: 16535 Data: 18/09/2012 16:20:50
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Cosa
Una cosa è io invece non so, forse sono, adesso che scrivo ma poi? non posso saperlo non so più se sarò, sono tutto il passato ma son cambiato e quindi chissà se sono ancora quello là simile a ieri o a pochi secondi fa ma non sono lo stesso non sono nemmeno mentre sono perché cambio spesso una cosa è … io forse… dedicata al FestivalFilosofia di Modena "le cose"
Id: 16483 Data: 14/09/2012 20:13:05
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Qui risiede il senno
Qui risiede il senno sul bianco di luna, stanca di guardarci intorno, quaggiù si sogna soltanto e la follia fa tutto reale che lo tocchi e fa male, tanto da stranirti il cuore, in fondo siamo così, maledettamente predisposti a impazzire d’amore percorrendo le strade che portano a te.
Id: 16353 Data: 05/09/2012 17:13:44
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Bosoni
Un senso di nulla affascina lo sguardo perso verso il cielo quando il nero lo conquista, è sentirsi niente in quell’immenso lassù tra un brillìo e un altro sfuoca l’umanità, ci resta la luce fioca di una finestra, la nostra mente che si affaccia e mente al cuore dicendogli - nessun disegno, solo bosoni.
Id: 15526 Data: 06/07/2012 18:52:48
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Nel tuo sguardo »
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Rovino
Rovino nel pozzo del mondo
esondo fra cuori rubino,
svaniti i miei turbamenti
lamenti e fiori avvizziti,
davanzali di sogni e amori,
rumori di stelle stanziali.
Id: 15408 Data: 28/06/2012 11:31:14
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Polvere
Passi instabili rincorrono note di speranza fra il rosso dei mattoni e del sangue, non si leva un grido solo un tonfo sordo ad ogni preghiera ad ogni lacrima che silente riga la polvere sui volti di chi resta, è il cuore, il cuore della paura il cuore delle notti all’aperto il cuore degli abbracci il cuore della voglia di tornare a vivere.
Id: 15185 Data: 14/06/2012 09:39:15
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Calciomarcio
Calciomarcio questo calcio, calci a tutti tranne al pallone e la tasca come rete, troverete solo questo, presto! presto! la scommessa fugge via con l’incasso e l’incanto ma l’inganno resta, resta e molesta chi ci crede ancora… alla malora!
Id: 14910 Data: 28/05/2012 13:04:29
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Abuso - giornata nazionale contro la pedofilia
Quel peccato è un segreto cassaforte d’ogni verità sul male subito, fiore spezzato da chi difendeva la tua giovinezza ed ora piange… egoisticamente sul suo vaso rotto mentre tu piangi… sommessamente sul tuo coraggio.
Id: 14471 Data: 05/05/2012 09:18:04
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Formichioni
Il mio caro Formichioni va in vacanza coi grupponi ma sospetto che i soldini son di amici di affarini, pago io che paghi tu ci hai presi per il cu, ormai anche ai ciellini piace fare i birichini, i quattrini, i quattrini!
L’arroganza non si conta quando poi si trova pronta la risposta a chi domanda e lui tosto la rimanda “giornalista vada a scuola”, ti farei provar la suola caro mio Formichioni con il fare da spocchioni, i soldoni, i soldoni!
Id: 14419 Data: 02/05/2012 16:01:44
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Abbracciami
Ora abbracciami in questo smarrirsi di lacrime sorprendimi sul cammino dei versi, rendili preghiera e falla tua, perché è per te che scrivo ora, solo per te che m'insegnasti la parola e la sua forza.
Id: 14343 Data: 27/04/2012 18:27:30
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La vita
L’annuvolare d’un tempo che stranisce gli occhi e i cuori nel peregrinare tra giorni rimasti in soffitta e lune nuove, fino al compiersi del miracolo - atteso come resurrezione - dello schiudersi di cori insperati e il profumo che t’inonda e colora ogni sensazione, ogni emozione, come la prima carezza dona agli occhi ancora chiusi di un bambino appena nato, così, così dolce e pura d’incanto azzurra tutto il cielo… la vita.
Id: 14140 Data: 15/04/2012 17:13:59
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Una lettera in bianco
Una lettera in bianco non è mai un errore, è uno schiaffo, un grido represso in gola, un lucchetto rotto che non s’apre più, è un pianto nascosto dirompente nel cuore, un chiamarti ancora senza speranza.
Non è mai un errore una lettera in bianco, spedita fra l’incoscienza d’un sogno respirato, percorso all’infinito e la lucida follia di un’altra vita.
Id: 13901 Data: 03/04/2012 09:53:44
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A te
Eludere ogni sguardo riflesso nel tuo fuggendone ogni luce, ogni parvenza di colore e morire nel sospiro lieve che tace amore, gridandolo nelle mani, nelle braccia, fino a raccoglierlo in un bacio che sa d'addio, che sa di un'altra vita, la più bella.
a mio padre
Id: 13825 Data: 30/03/2012 10:06:13
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Nido
È questo sangue a svelare nel prato delle elemosine ogni desidero di vita
- l’assenza di un nido disperso dal vento nel suo silenzio -
è questo respiro a stupire nei rivoli della paura ogni anelito di cielo
- implumi inermi che attendono invano la sera -
pigolano solo le stelle.
Matteo Cotugno http://poesiedimatteocotugno.blogspot.it/2012/03/nido.html
Id: 13759 Data: 26/03/2012 10:17:44
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al mio babbo
Bambini aspettavamo per sopirci del passo tuo il suono e delle chiavi un giro e poi un altro nella porta fintanto di fatica ti svestivi le palpebre già chiuse ci riempivi di baci lievi e tenere carezze che noi le sentivamo appena appena per non svegliarci ma poi di sobbalzo ti abbracciavamo per dirti “ciao babbo ora sereni possiamo dormire”.
Id: 13686 Data: 22/03/2012 12:35:01
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Un grido
Irrompe nel bianco un grido che nero spegne nel cielo fremito di lontananze, ora che tutto è compiuto, ora che immobile regna un silenzio disteso come un cristo deposto, braccia pietose d’amore levan protese preghiere.
Id: 13371 Data: 08/03/2012 15:03:44
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Mistero »
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Nelle fabbriche - a Lucio
Nelle fabbriche occupate irrompe il canto, sberleffo e pianto di uomini in lotta si leva sulle macchine mute sugli operai fermi a muovere ideali a emozionare cuori si leva nei capannoni spenti nei cancelli d’ingresso sbarrati ad accendere speranze ad aprire sorrisi il canto il piccolo canto d’un piccolo uomo ch’è diventato grande in tutti noi.
a Lucio Dalla in ricordo dei suoi concerti nelle fabbriche occupate
Id: 13279 Data: 04/03/2012 15:19:14
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Cielo
Cielo, io sono cielo mille nuvole mi solcano dalle forme più varie o sono terso, azzurro.
Io sono cielo cui rivolge lo sguardo un uomo morente, il suo ultimo anelito.
Io sono cielo sento i sospiri dei primi amori le carezze e i loro primi baci le belle promesse e i sogni.
Io sono cielo ospito l’Aurora e il tramonto con i loro colori più belli e le lacrime degli amanti.
Io sono cielo albergo il sole, la luna e le stelle, il buio e la luce ma ci sono sempre.
Io sono cielo piango nella pioggia leggera sorrido sui clivi, le valli e le piane ma non soffro… mai perché sono cielo io sono cielo.
Id: 13101 Data: 28/02/2012 08:59:00
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E sul tuo cuore che vorrei pregare
È sul tuo cuore che vorrei pregare ancor non spegnerlo che mi fa male pensare a vivere nella tua assenza, del mondo tutto padre m’insegnasti il buon che c’è e che ora a noi rimane, lasciando stare il male a chi lo vuole, hai reso me l’uomo che tu volevi, meglio di te col tuo parlare piano sul primo libro dell’ elementare, leggendomi la storia di Pinocchio guardavi quel tuo bimbo un po’ balocco, Geppetto del mio legno e del mio sangue, mi hai vestito sempre del tuo amore ancora prima che con ago e filo.
È sul tuo cuore che vorrei pregare mentre disteso sei qui davanti a me scorgendo l’accennarsi delle ali che angelo qui in terra non avesti. a mio padre
Id: 12997 Data: 23/02/2012 11:34:08
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Trema il respiro
Trema il respiro d’un cielo in bilico nel trapassar di luce che sfera a sfera oppone, incanto eterno, scorrere di vita sul limitare d’uomo, pianto del mondo che tace il grido e perdona.
Trema il respiro sul palmo della mano che acuti risvegli stringono a sé chi ama lontano e sugli occhi il soffiar di nubi tende alle disperate braccia umile riposo e pace.
(a mio padre)
Id: 12897 Data: 19/02/2012 17:11:02
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ScaricaBADILE - al sindaco di Roma
Alemanno fuma e sbuffa,questa qua è una truffa:previsioni ben truccatesolo poche pioggerelleed invece nevicateda farci veder le stelleper i danni procuratiagli autisti intrappolati, ai pedoni infreddoliti per i bus che son spariti! Tutti han colpa tranne me che di Roma sono il re.
Id: 12553 Data: 05/02/2012 19:37:34
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Mostrami
Mostrami come si perdona l’orrore sui tuoi cari, le sevizie, gli sputi e l’odio omicida, mostramelo mostrami poi come si torna quando il fumo ti spande libero, oltre quel filo, mostramelo che questa vita atroce mi ha punito, affamato e recluso nei tormenti rantolati di chi si arrende, mostramelo mostrami come si torna, che per amare non ho fatto in tempo. per la giornata della memoria 27-01-2012
Id: 12346 Data: 27/01/2012 09:56:01
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Destino
Un attimo respiro d’un ala immobile sul cardine del mondo
un volo smisurato vuoto l’attende al suolo il suo destino nell’immanenza d’uomo
silenzio esalato nel salto irreversibile buio impresso nel genoma
un pianto ancorato nel destino libera d’anima il canto.
Id: 12072 Data: 14/01/2012 12:49:17
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Raggi
Raggi cullati nel blu d’un abbraccio di mare, saluto di cielo disceso nel suo orizzonte, bacio di sole assopito fra rosate lenzuola stese al maestrale, sorriso di sereno mattino atteso nel cuore come speranza. MatteoCotugno Inedita –diritti riservati 01-01-2012
Id: 11840 Data: 01/01/2012 10:48:36
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Attendo
Attendo il diradarsi di questa nebbia gli scheletri degli alberi ora rattristano la mia Anima e non trovo parole belle per la mia vita per il mio cuore.
È inverno lo so ancora e a volte la galaverna oltre ai rami avvolge il mio cuore facendolo brillare in insperati raggi.
È bello così almeno brilla un po’.
Attendo, ho pazienza passerà…
Id: 11791 Data: 28/12/2011 21:58:00
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Un bimbo è nato
Vagito schiarisce il gelo velo di nero ammansito, fiato, calore donato, è un bimbo, un bimbo è nato! cullato solo nel fieno, ameno cielo stellato luce negli uomini accorsi da mille lunghi percorsi.
E’ un bimbo, un bimbo è nato sorriso del mondo, atteso, esteso sul puro viso, amato da tutto il creato speranza di ogni uomo perdono di ogni mancanza, abbraccia lutti e dolori donando pace ai cuori.
AUGURI A TUTTI GLI AMICI DI POESIA
Id: 11713 Data: 22/12/2011 22:49:59
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In viaggio
L’ipnotico tratteggio scorre veloce sotto le ruote, ammalia lo sguardo col suo vorticoso ritmo, lo trascina fino al limitare d’una prospettiva muta, lo confonde spostandosi ora a destra, ora a sinistra, come senza meta, ma l’arrivo giunge a fermare la sua estensione di bianco lungo ininterrotti ricordi, mille solitari viaggi sull’autostrada del passato.
Id: 11669 Data: 20/12/2011 18:53:18
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Mondo
Riverbero di gelo si posa sul respiro che lento si leva
battito d’ali sul mondo appena sopito
stanco di luce assapora il suono delle ombre
cullate fra le braccia fino a mattino
brivido di cielo negli azzurri dei suoi sospiri.
Id: 11609 Data: 17/12/2011 08:44:02
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La gente - dedicata ai rom di Torino
Fuoco che purifica ci hanno gridato, hanno gridato da fuori, fuori! fuori! sussulti dei bimbi nei vetri infranti e pietre, pietre, pietre!!! nel silenzio che puzza di benzina fragore rosso purifica sterilizza sterilizza chi infastidisce accusati di tutto e niente, la gente, la gente???
Id: 11522 Data: 13/12/2011 08:29:24
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Quelle sere
Lacero lembo di cielo velo nel giorno becero bevuto in un bicchiere, sere d’un uomo muto perso nella sua corsa morsa dal tempo riemerso, senso d’un non senso tracciato nel peccato, scagliato e mai negato odiando la venuta al mondo e una bevuta, l’ultima, la sua, l’ultima.
Id: 11494 Data: 11/12/2011 11:12:46
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Il mio angelo
Un tormento sfida gli abissi il suo grido strappa il vuoto e freme nello scoprire le stelle, respira speranza nelle vertigini di cielo cui si aggrappa pronunciando il tuo nome, conosci di me solo le spalle
Id: 11382 Data: 04/12/2011 10:50:46
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Naufragio
Sugli scogli
uno straccio non è ricordo,
i suoi lembi respiravano
sotto un gonfiarsi di maestrale,
viaggio di speranza,
viaggio disperato,
nella deriva delle geografie
un naufragio di coscienze.
alle vittime del naufragio di Brindisi
Id: 11273 Data: 27/11/2011 14:20:28
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Lo senti?
Lo senti questo esteso suono? E’ un brivido di nero, dispero non averti qui, negli occhi, mi tocchi nelle assenze dei giorni, eterea figura sospesa, indifesa, fra dissonanze e futili destini, rovini nelle ombre assorte della sera.
Lo senti questo esteso suono? E’ un brivido che si fa battito, palpito emerso dal profondo, ascondo nei miei pensieri versi, riversi nell’incoscienza, persi, fra sospiri di lunghi istanti, incanti dei nostri sogni infranti.
Id: 11262 Data: 26/11/2011 14:36:52
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Violenza
Il blu dei lividi inarca il dolore, lo ritorce sui rami, albero spezzato da rabbioso vento in primavera d’illusioni e lacrime di pioggia, estendi radici nel ventre e dona il seme dell’amore a chi sarà foresta di giustizia.
25-11-2011 giornata mondiale contro la violenza sulle donne
Id: 11247 Data: 25/11/2011 20:10:33
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Errori
Gli errori sono lucchetti
Id: 11099 Data: 16/11/2011 18:11:27
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La terra
La terra inghiotte sogni, vite in attesa, transiti di sospiri, rimescolii di vie che accennano futuri, incroci di occhi in arcane svolte.
Inesorabile baratro d’incoscienza illuminata appena appena dal franare sentendone la fine in gola, un palpito di speranza si estende oltre il nostro limitare.
Matteo Cotugno inedita - diritti riservati
Id: 10982 Data: 10/11/2011 10:18:47
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Alluvione
un piccolo pensiero per le popolazioni liguri e toscane che hanno subito questa tragedia
Id: 10921 Data: 06/11/2011 18:14:17
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Incanti
Là sopra la ghiaia polvere di penombra riverbera silenzi,
tempo immoto trapela emozioni sull’antico viale,
attesa tra filari di stanchi cipressi giunge la luna,
chiarori di stelle vestono incanti di fragili amori,
giovani abbracci spauriti nel respiro infinito della notte.
Matteo Cotugno inedita – diritti riservati 4-11-2011
Id: 10899 Data: 05/11/2011 18:47:04
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Tienimi per mano
settant’anni che sono qui”. che ora non ho più paura.
Id: 10868 Data: 03/11/2011 19:39:43
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per Alda Merini (a due anni dalla sua scomparsa)
Tremo al sentire la tua voce, seppur distratto dalle fatiche d’un giorno inchiodato al nulla narri di vita e di dolore come dello stesso giardino rose, spinose sì, ma belle, belle le panchine di quel luogo chiuso da vergogna, consumando la memoria nei tuoi versi, pregando giunga presto un Salvatore a mondare i peccati che non sai, a tranciare le catene dell’inquietudine è lei a legarti e slegarti dalla vita e tu la brandisci come arma per difenderti un po’, per poi morire uccisa a morsi dall’amore tu, che anche nel dolore canti vita ascolta ora tutto il mio tremore.
Id: 10813 Data: 01/11/2011 12:04:57
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Scendono
Scendono lievi ali d’angelo, ondeggiano negli occhi fino a sciogliersi nel rosso disteso sui prati, immobili ormai vivono di cieli più lontani ora, ricordi sospesi nell’azzurro.
Id: 10771 Data: 30/10/2011 13:28:41
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Lasciami
Lasciami l’attesa ed i tuoi silenzi, cieli immensi e una nuvola sospesa bastano a fermare l’orba follia, quando tu eri mia senza più sognare, vivendo fuori da ogni mia ragione nella prigione degli eterni amori. Lasciami l’attesa e l’eterea assenza, viva coscienza d’una vita spesa soffrendo solo nelle mie segrete, privo di rete nell’immenso volo, ad immolare senz’indugio, amore, tutto il mio cuore per poterti amare.
Id: 10693 Data: 26/10/2011 18:15:17
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Lautunno
dai crogiolanti non senso, il sentire echi di stelle
Id: 10603 Data: 22/10/2011 11:35:08
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Voglio le tue mani
Voglio le tue mani intrecciate nelle mie, un attimo in cui si ferma il cuore e il tempo si dilata spaziando l’infinito.
Bello sentire le tue dita giocare a rincorrersi in ghirigori stretti nelle mie, dolci, le tue, morbidamente vellutate, solleticano desideri, nascondendosi poi timide nei palmi delle mie mani.
E tremo, e tremi…
So che sei mia ora che gli occhi non ci bastano.
© copyright 2010 Matteo Cotugno “PoesiAnima” tratta dal mio libro PoesiAnima (Selezione Premio Poesia Alessandro Tassoni 2011)
Id: 10497 Data: 16/10/2011 19:41:49
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Porta Portese a Montecitorio
Pur stavolta ce l’ha fatta, per un pelo, poverello, ha evitato la disfatta mano pronta nel borsello per i quattro già venduti prima ancora della conta la nomina già è pronta, pronti sono i suoi saluti nel governo … benvenuti!
dedicato ai due nuovi viceministri e ai due nuovi sottosegretari
Id: 10483 Data: 15/10/2011 10:53:42
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Pensieri immotivati
Pensieri immotivati alambiccano curiosi, guardoni, guardiani d’un pensare pensato, penato, amato, rigiocato a perdifiato, e tu, dal fare infranto ti rifugi nel pianto, affranto, un canto d’un cuore nuovo nuovo, rosso rosso che ritrovo, ricordi che rimuovo e rinnovo in questo scrivere in versi perversi, diversi, persi di amori sommersi.
Id: 10434 Data: 12/10/2011 08:34:11
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Cè del marcio in tv!
Poveretto Minzolini dell’audience si lamenta
per il calo di lecchini
a sentir la sua polenta
e ce l’ha coi magistrati
che con fare e piglio duro
l’hanno messo spalle al muro,
senza essere invitati
documenti han sequestrati
negli uffici della Rai
non l’avesser fatto mai!!!
Tosto scrive una leccata,
che va in onda in serata
in cui sulle toghe tuona
con l’accusa che risuona
di far tutto sol per fama,
poi si lancia con la lama
in difesa del ducetto
con l’identico concetto,
porre in cattiva luce
il sant’uom che bocca cuce
a chi è con lui discorde.
Chiosa infin con bronzea faccia
con in danimarca il marcio
e non vede ciò che spaccia
per cervello, il suo, lercio.
Id: 10266 Data: 30/09/2011 10:21:08
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Il raglio della Gelmini
L'ha scoperto la Gelmini dal Gran Sasso ai confini un bel tunnel per neutrini! Grazie solo ai bei quattrini d'un governo di padrini ...ma ci ha preso per cretini!
La domanda vien da sola, come han fatto a nominarla proprio a capo della scuola se non sa di cosa parla?
Io conosco la risposta, forse molti poi la sanno non è poi tanto nascosta, se sono rose... raglieranno!
Id: 10184 Data: 25/09/2011 15:26:05
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A mio padre (inedita)
Alla porta un bussare lento, si apre, come da sola e sola appare la sbiadita soglia d’un viso appena accennato, il “chi sei” di chi non ricorda nemmeno più un figlio, chiuso dentro gli occhi come a strappare un lume nel buio della sua notte. Attraversa a piccoli passi il precedere d’un abbraccio, stupìto dal contatto d’estranee braccia al collo, ripetendo piano piano il verso di un bambino, rapito da un aquilone che vola nella mente senza più un filo. “Che strana questa gente… strano tutto quanto, non ricordo niente!”
oggi in occasione della giornata mondiale Alzheimer
Id: 10124 Data: 21/09/2011 09:07:08
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Il sobillatore
Ho sentito che la lega dell’Italia se ne frega la padania come stato vuole presto separato ed allora mi sono detto il momento è perfetto! presto annuncio indipendenza di tre vani e pertinenza!!!
Id: 10084 Data: 18/09/2011 18:00:58
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Natura umana
Il ramo cui si appende il pensiero carico di suppellettili alla rinfusa, piega sull’arco della coscienza, flettendosi, fino a incrinare emozioni, sopite resine invischiano l’anima, adesa a lacrime_sorrisi, naturale rigurgito, naturale destino d’albero solitario nel bosco di vita.
Il ramo sopra il muschio che copre lascia nudità inespresse nella corteccia, solchi ripresi nei cerchi del tempo che fugge concentrico, vortice di abbracci in foglie multicolori che anelano cielo_terra, rifugio e fine, anima e corpo, …natura umana.
in onore del Festival della Filosofia 2011 di Modena Carpi Sassuolo ... umilmente un mio pensiero
Id: 9999 Data: 11/09/2011 20:17:52
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E lucean le stelle (a Salvatore Licitra)
Il canto breve d’incanto si leva dal cuore, messa di note, armoniche antiche a brillare emozioni, serate in galleria vibranti nel petto, mano nella mano a sognarci dentro …sulle tue stelle.
Id: 9926 Data: 06/09/2011 08:49:10
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Pernacchiato
Il ducetto s’è abbacchiato a Milano l’han trombato, la Moratti fa l’arpia e a gioire è Pisapia, accusato di ogni male dall’ignobile rivale: zingaropoli e saharia era un mostro Pisapia! Or che l’hanno ormai votato Silvio il burka s’è comprato, la vergogna lo attanaglia, perde faccia e la battaglia. Poi a Napoli è anche peggio, seppellito dal dileggio di miracoli promessi, lui credeva ch’eran fessi: poverini sti terroni, me li compro coi soldoni, la monnezza poi la sposto con l’esercito ch’è tosto, gli abusivi mi arruffiano col condono ch’è mai vano... De Magistris han votato, l’avversario pernacchiato!
Id: 8660 Data: 30/05/2011 20:29:06
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Liberazione
Un colpo di fucile sul sagrato, un paio proprio sotto il porticato, nascosto ancor per poco qui mi sento bruciare dalla voglia di gridare ch’è ora di guardare il firmamento senza temer l’aereo bombardare, senza pregar di essere risparmiati, oggi nel cuor ci siamo liberati!
Id: 8232 Data: 26/04/2011 15:09:21
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Peccati
Ho purificato nel sangue peccati di giovane vita, intenta a rincorrere gioie di attimi, fugaci, ignara del buio dietro l’angolo nel vivere a cento all’ora svendendo il candore solo per ridere più forte.
Ho unito il mio dolore al tuo sulle ginocchia vinte, barcollando nel futuro di amori rincorsi a perdifiato in frigoriferi pieni d’illusioni e di poesie scritte nel dolore per dare un senso a tutto ciò che non c’è stato.
Id: 8130 Data: 17/04/2011 17:15:03
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Giovine Italia
Negli occhi la gioia mista al terrore è l'odore di morte che uccide i cuori giovani insorti ignari del buio ma consci d'amare l'Italia che nasce dal sangue profuso in mille battaglie per libero popolo per una bandiera per una nazione che ora ci ama.
Id: 7678 Data: 17/03/2011 18:21:52
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Triangle Factory 25 marzo 1911
Urla e fuoco imbrigliano idee d'amore e lotta per diritti negati
rinchiudono donne indifesi baluardi d'ideali sociali
ma
fuoco e urla non spezzeranno i fiori chinati al lavoro
urla e fuoco non spegneranno il ricordo di martiri dell'arroganza.
Id: 7540 Data: 08/03/2011 11:21:49
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Talete
Acqua il mio principio cerco e la fine del mio essere del mio vivere e tutt’attorno acqua resta seppur come mare come montagna o nuvola acqua infine è e resta.
Id: 7447 Data: 02/03/2011 17:04:35
*
Maddalena
Dal male fui vinta fin dal primo peccato e nel peccato vivo, vive questo corpo senza luce e amore, dimora di strazio, dolore nel cuore.
Lacrima ora dono ai Tuoi piedi, Signore, ad aspergere il marchio di peccatrice immonda, e non trovo il coraggio di rendere grazie alla Tua misericordia.
Schiava Ti porgo i capelli e gli unguenti e la pelle Tua avvolgo sfiorandola appena, ad asciugarla infine purificata dal mondo che osò sporcarla.
io ... peccatrice redenta vivrò in Te.
Id: 7316 Data: 21/02/2011 16:51:20
*
Io sono la mia piazza
Io sono la mia piazza dei silenzi, seduto attendo il dipanarsi di grovigli e affanni, e la panchina e i lampioni amici di strada, bevono con me lacrime di bruma, mangiano con me molliche di viaggi.
Io sono il cuore e il nero della colecisti a digerirmi assorto, morto a contare frammenti di stelle, immerso nella piazza dei miei silenzi.
Id: 7208 Data: 15/02/2011 08:13:15
*
Detrattore
Disadorno da remore detrattore calpesta innocenti, insensibile a ferite inferte, impassibile a voci sofferte, rigira il coltello nella piaga diffondendo infamia ovunque, come sangue infetto, conquistando credito nella culla degli affetti, delle amicizie, dei sospiri, ingegnando artificiose falsità su preconcetti, su pregiudizi, sull’invidia per un’anima che non ha più, fuggita anche lei da cotanto lerciume.
dedicato alle vittime di calunniatori e detrattori
Id: 7153 Data: 12/02/2011 08:07:49
*
Manicomio
Un gridare pietoso strazia il nero di celle chiuse fra miasmi di vita contenuta su brande sature di dolore nel tanfo che uccide anche le speranze di chi crede ancora che guarire si può ma solo morendo.
Si vive spenti aspettando quel giorno
odiando il mondo che t’ha nascosto.
dedicata ad Alda Merini
Id: 7020 Data: 03/02/2011 09:51:46
*
Laquilone di Samuel
Una corsa gioiosa l’aquilone si libra un sorriso si espande profumo di dolci un canto di fiori nel giardino di casa che gioia la vita di tre giorni fa.
Una corsa nel treno il freddo nel cuore lacrime divise tanfo di orrore un grido di fiori tra il filo spinato mi manca la vita il mio aquilone.
ad memoriam
Id: 6902 Data: 27/01/2011 08:44:03
*
Lardito volo
Ho planato incostanti voli di nostalgia verso nuvole basse e rade quasi a temerne il candore e non finisco di piangere, devo fermare la vita per poi ripartire più in alto a bruciare le ali nel sole sicuro della clemenza verso l’ardito volo se il mio amore è sincero.
Id: 6775 Data: 20/01/2011 18:04:22
*
Il centurione
Ho con me le monete che pietosa hai donato agli occhi miei, sorella, per l’estremo viaggio e le lucerne mi guidano da quest’angolo di terra lungo la via Aemilia fino all’Averno.
Il tuo amore in pietra hai disegnato e inciso fiori sull’apollinare quindicesima legione la mia, onorata fino al colpo nemico infertomi al torace, fermo ora e profumato con balsami e unguenti da pietose mani, le tue cui regalo il cuore e l’edera di eterno.
Matteo Cotugno inedita – tutti i diritti riservati
Composizione ispirata dalla stele funeraria datata alla metà del primo secolo d.C. che venne dedicata da Sepunia Secunda al fratello Tito Sepunio Postumo, centurione della XV legione Apollinare, la legione creata dall’imperatore Augusto che stanziava in oriente a difendere i confini dalle popolazioni germaniche. Stele ritrovata al parco novi sad pochi mesi fa … nella città natale di Tito… Mutina. un grazie ai miei amici archeologi per le nozioni storiografiche e filologiche
Id: 6715 Data: 16/01/2011 18:34:06
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Assenza
Gelida notte la solitudine fa più male svestito di te, amore, mirando in cielo barlumi sfuocati, e non basta una bottiglia a riempirne gli occhi.
Trepidi luccichii imperlano strade e foglie, vuoti echi neri dei passi frettolosi di fughe dai pianti, e non basta un grido a straziare il silenzio.
Brividi restano indomabili stupori nel freddo d’assenza, impietosi astri in rivoluzioni effimere, e non basta un ricordo a riscaldare il cuore.
Matteo Cotugno inedita – tutti i diritti riservati
Id: 6652 Data: 11/01/2011 15:13:47
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Le foglie
Le foglie
Le foglie parlano di terra e di sudore vite all’aperto lambite da tramontana nell’inverno che regala il verde oro delle olive raccolte nei sacchi.
Le foglie parlano di mani e di terra rossa nel respiro di aria salmastra del vicino mare a sussurrare gioie e attese di speranze.
Le foglie parlano di cieli e di nubi che passano sopra le stagioni dei colori e i dolori degli uomini protesi ad amarle nel loro fremere di vita.
Id: 6495 Data: 30/12/2010 11:53:20
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Le Tue mani
Le Tue mani
Piccole mani, stanotte vivaci neonate stringono cuori accorsi seguendo misteriosa Luce da ogni dove, infondendo letizia e gioia d’amore.
Piccole mani, domani lasceranno i giochi e l’arte del legno per diffondere il Verbo di Chi giunse a noi per insegnarci ad amare anche chi ci odia senza condizioni.
Grandi mani, ora accogliete chiodi di cecità umana venduta per denaro, mondate peccati aprendo cuori al perdono del Padre in sacrificio di vita.
Matteo Cotugno inedita - diritti riservati
Le mani di Gesù Bambino infondano in voi letizia e gioia d’amore … carissimi amici di Poesia. Buon Natale da Matteo Cotugno
Id: 6418 Data: 23/12/2010 12:06:41
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Innamorarmi di te...
Innamorarmi di te…
Abito sui pendii scoscesi del rimpianto aggrappato ai rami d’una vita spesa a risalire clivi ad evitare piane che facili annoiano anche la vista.
M’inerpico e vivo respirando fatica nei parossismi del cuore a straziarmi ancora quel poco che resta quel poco che basta per innamorarmi di te che sei poesia… la mia.
Matteo Cotugno tutti i diritti riservati
Id: 6334 Data: 14/12/2010 10:31:55
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Tetra Haiku (Ulivi)
Tetra Haiku (Ulivi)
Fronde d’ulivo tramontana accarezza sguardi bambini.
La brulla terra intristita d’inverno chiama al lavoro.
Ramazze pronte sul rosso ben pulito verde raccolta.
Nei vecchi frantoi lavorano di notte sansa nell’aria.
Matteo Cotugno inedito – tutti i diritti riservati
Id: 6326 Data: 13/12/2010 12:31:44
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Scampato pericolo
Scampato pericolo
I miei semafori sono spenti e dai marciapiedi vengono giù figure grigie che irrompono vite senza curarsi di loro, spettri animati dal nulla del routinario vivere, appesi al collo da cravatte di marca e borse griffate, sempre ben vestiti, sempre ben vestite, orpellati dall’effimero cliché che li rende… brave persone. Sono fiero di passare con l’arancione pur di non essere uno di loro!
Id: 6305 Data: 11/12/2010 18:38:21
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Il nero
Non comprendo tutto il nero che unisce terra e cielo e circonda gli abbracci vuoti al vento di fuori quando l’assenza si colma di trepidi bagliori, le amiche stelle, ad affiancare passi stanchi di cercare un senso a tutto questo nero che unisce terra e cielo … e cuori.
Matteo Cotugno Inedita - tutti i diritti riservati
Id: 6275 Data: 08/12/2010 15:33:35
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Novello Pilato
Novello Pilato
Acqua sulle mani aspergi decisioni e crocifiggi ma immondi l’anima, illusorio super partes, neutralità vile di chi non si schiera intimorito da conseguenze ma non dal sangue dei chiodi sulla croce, ma non dal nero di malvagità umana.
Mondate mani pilatesche rifuggono decisioni, disdegnano responsabilità, sminuendo cattiverie, accrescendo ipocrisie… mani mondate invano!
Matteo Cotugno
Id: 6205 Data: 01/12/2010 11:50:45
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Svanito il tuo profilo
Svanito il tuo profilo
Svanito il tuo profilo non mi resta che polvere di sogno da aggiungere in soffitta alle foto sbiadite, ricordi strappati all’inesorabile oblio del tempo che passa veloce negli occhi a rapire le nuvole del mio vivere, a stemperare l’azzurro del mio cielo nell’acquerello di un amore dipinto con te, e perdermi dentro è più facile ora, e ritrovarmi fuori è più doloroso ora… svanito il tuo profilo.
Id: 6065 Data: 19/11/2010 19:04:18
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Le tue risate
Le tue risate
Le tue risate dipanano grigiori che ci attraversano in giorni meccanici trascorsi muti a guardarci, ed è bello il rosa delle labbra tue delizie, sottese ad occhi di gioia colmi e a calde carezze su visi stanchi di attese.
Le tue risate risuonano echi di stelle a vestire i baci più segreti, negli angoli infiniti del nostro cielo.
Matteo Cotugno Inedita – tutti i diritti riservati
Id: 6033 Data: 16/11/2010 15:08:07
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Braccia
Braccia
Braccia, le tue, esili vele protese a strappare ancore, ancora fermo io che odio il vento e le mareggiate.
Braccia, le tue, fragili archi stagliati a reggere limiti, limitato io che amo te il tuo vento e le mareggiate.
dedicata a chi ama
Matteo Cotugno Inedita – tutti i diritti riservati
Id: 6022 Data: 15/11/2010 19:26:17
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Il baluginare increspato...
Il baluginare increspato....
Il baluginare increspato immerso nel tuo ventre è diazepam all'azimut, vibro con la superficie e attendo la calma.
Matteo Cotugno
Id: 4826 Data: 14/07/2010 18:48:22
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Dolore
Dolore
Il tuo costato pulsa di dolore ed io lo sento sotto le mani, piangendo la mia impotenza azzannarti l’Anima, bestia feroce ed impietosa insiste senza tregua, ed io lo sento muoversi dentro, negli universi del tuo corpo che ho vestito mio per sempre, sottrarre i sogni ed il futuro d’una vita con te, amore.
Scambierei il tuo dolore, col mio terrore di restare solo, per strappare a lui un momento e regalarti un sorriso, l’ultimo per me l’ultimo per te ad eternare gioia sul tuo viso segnato.
Id: 4810 Data: 12/07/2010 07:56:35
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Passi
Passi
Sassi scricchiolano nei passi sul viale rotto da lampioni accesi anche di giorno, chissà se mi perdo e se mi perdo, se torno sulla stessa via sui passi miei, sovrapposti come ombre a riflettere vite spese qui, sul viale rotto da lampioni accesi ora che notte mi raggiunge ospite inattesa d’un cuore passeggiante.
Notte mia, sei nera e fiaccole piccole guide sbilanciano i passi incerti nel mio buio, cammino lo stesso a seguire profumi di aurore ritmate in battiti di rugiada imperlati di fiori appena svegliati dallo scricchiolare dei sassi nel viale sotto i miei passi.
© copyright 2010 Matteo Cotugno
Id: 4634 Data: 30/06/2010 11:43:09
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Il mio mare
Il mio mare
Il dorato della sabbia stempera appena il desiderio d’immergermi in te, mio mare che hai visto l’andirivieni delle mie stagioni sfiorirmi lentamente addosso.
Il tuo azzurro bagna la mia anima e sento il cielo ch’è fuso in te all’orizzonte venirmi addosso con le onde ad abbracciarmi lentamente come a dirmi : eccomi, sono qui! Tu che mi aneli ad occhi in su, ora guarda, ti ho raggiunto coi miei colori per vivere in te sempre.
Il dorato della sabbia disegna ancora castelli per me.
Matteo Cotugno 13-06-2010
Id: 4576 Data: 22/06/2010 20:28:35
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Sospensioni
Sospensioni
Le tue sospensioni fra parole fermano il cuore dall’emozione, mi aspetto da un momento all’altro, che il tempo si dilati e le distanze si annullino, ti raggiungerei in un attimo le parole sospese si riunirebbero le incertezze svanirebbero.
Le mie sospensioni fra parole sono dolore antico mi spengono l’Anima, aspetto da un momento all’altro che il mio desiderio svanisca nell’oblio di un sogno irrealizzabile in questa vita in cui tutto ci scorre addosso.
© copyright 2010 Matteo Cotugno “PoesiAnima”
Id: 4455 Data: 10/06/2010 11:52:17
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Sognincanto
Sognincanto
Il volgere del tuo sguardo a quella sfera nottaccesa vibra anima sognatrice cuorinattesa di te a seguire il tuo profilo delinearsi in neresteso mare come vele prodigiose che disperinvano ormai sognincanto di te.
16-04-2010 © copyright 2010 Matteo Cotugno “PoesiAnima”
Id: 4327 Data: 26/05/2010 23:16:26
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Vita
Vita
Le macchioline sul soffitto, sempre le stesse da mesi, le mie stelle, qui, in questa vita di ghiaccio, scandita dalla luce d’una finestra che non vedo, non posso non posso più… nemmeno sorriderti, tu dici che lo faccio, quando riconosco i tuoi passi, ritmici battiti nel cuore, avvicinarsi al letto, poggiando buste piene di pensierini per me, così li chiami tu, sento un fruscio… un libro! La tua voce brocca i versi, di una bella poesia, la conosco… è di Alda! Non posso sorriderti, tu dici che lo faccio. Amo la vita.
20-05-2010 © copyright 2010 Matteo Cotugno “PoesiAnima”
Id: 4284 Data: 20/05/2010 07:46:24
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Prima Comunione
Prima Comunione
Il bianco della Tua purezza oggi scenderà nella mia Anima, come il pane che per la prima volta dividerò con Te e i miei fratelli, nella mia prima Comunione. Caro Gesù, Tu che ami i bimbi, mi doni l’onore di stare con Te, circondandoTi della mia gioia e io Ti regalo un sorriso l’unico bene che ho e a partire da oggi saprò di non essere più sola, di camminare insieme a Te nella mia e nostra vita, di sentirTi dentro i miei battiti combattere le mie paure, vincere le mie insicurezze, accarezzare i miei sogni di pace e di amore. Grazie Gesù di essere con me.
Matteo Cotugno 09-04-2010
Id: 4208 Data: 09/05/2010 09:20:35
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Riflessioni
Riflessioni
Inatteso incontro ferma il tempo lasciato alle spalle trepido di attese e di riscontri da lungi mirati invisi ai ricordi giovani e passati groviglio di vite spese e sospese attimi di corse ritmate dal cuore riacceso e spento spento e riacceso infinitamente dolore e amore senza rancore.
Incontro atteso scorre il tempo trovato per strada scontato nelle attese e nei riscontri sempre raggiunti gioiosi nei progetti vecchi e futuri incontro di vite amate e protratte infinità di cammini sfalsati dalla ragione spenta e riaccesa riaccesa e spenta definitamente gioia e odio molto dolore.
© copyright 2010 Matteo Cotugno “PoesiAnima”
Id: 4166 Data: 03/05/2010 15:23:56
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Cyberbullismo
Cyberbullismo
Sesquipedali inemozionati con menti indorate sagaci e anfrattuose come vuote zinzuluse sospese nel nulla avvincono cuori umili in dolori esacerbati dalla vita stuprando Anime.
Bulli cerebrali saccenti come scimmie bacchettano qua e là aspiranti poeti mossi da emozioni dettate dalla vita e dimostrano loquaci novelli Carneade che il nero è bianco …e viceversa.
© copyright 2010 Matteo Cotugno
Id: 3904 Data: 31/03/2010 21:55:34
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Poesia di una rosa
Poesia di una rosa
Atrocità d’Anima sublimate nel sangue divino di una donna vivono costanti nel cuore di un poeta impietrito dalla vita.
Urla nello strazio strappate dai silenzi oscuri di una stanza colorano ora versi in preghiere sussurrate alla pietas divina.
Essudati di ferite lancinanti come lame impregnano i fogli di parole in poesia segreta e inaccessibile vissuta come rosa.
Id: 3678 Data: 23/02/2010 06:11:30
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Lamore eterno di Vetilia Egloge
L’amore eterno di Vetilia Egloge
Il verde dei tuoi occhi rivestita di sporco ha colpito il mio cuore venduta in piazza al miglior offerente, schiava ti ho conosciuta così e dal tuo oriente lontano sei giunta a me fra le mie braccia, Egloge da conquistata tu hai assediato il mio cuore ed hai vinto liberta per me da Vetilia cui ti ho ceduto, infine Sposa, mia, un figlio, amore immenso lo scambio e tu, ora mi ricordi in quest’ara e tra Viva e Fecit hai inciso l’edera simbolo di eternità.
Tuo per sempre Lucio Valerio Costante Decurione di Mutina 50 d.C.
Id: 3653 Data: 19/02/2010 15:29:11
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Io
Io
Lo stridio di freni lunghi sulla strada e poi nulla mi guardo attorno e nulla solo lampioni accesi in filari stesi di un quartiere grigio e nulla attorno a me silenzio solo luci veloci mi sfiorano e attraversano e nulla un bimbo su di un tavolo le forbici, la squadra una stoffa impuntata due sarti al lavoro e nulla un parco ed una corsa di un ragazzo sveglio al suo primo amore baciato su una panchina e nulla un campus universitario il sorriso di una donna che imbianca sul suo camice sdraiata su bei libri e nulla una chiesa in barocco una stella in bianco puro la gioia di una sposa abbracciata al suo amore e nulla un uomo rannicchiato la testa fra le mani un grido disperato un uomo steso a terra nelle ultime sue parole : ti ho già perdonato!
Ero io
il bimbo, il ragazzo lo studente, lo sposo
ero io
a terra
ero io.
Id: 3636 Data: 17/02/2010 17:36:37
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Morte di un campione (a Nodar)
Morte di un campione (a Nodar)
Tre, due, uno viaviavivaviavia! Posizione, posizione, le braccia lungo i fianchi la faccia a Dio verso il cielo. La prima è a destra, ricordo, a destra, poi sinistra, sinistra e destra, stesso schema ma non pensare ora, no! Anche il pensiero pesa, rallenta la mia corsa, su questo slittino le lame tagliano il ghiaccio veloci come spade in battaglia contro il tempo. Via, via, non pensare ora, la prima è andata, via, guardo in alto, la conosco a memoria questa pista è tutta notte che me la ripeto! Via, via, non pensare, via, è una prova, lo so, una prova! Olimpiadi! Domani il sogno! Sacrifici, sacrifici, e sogno! Sono felice, felice, felice! Ecco l’ultima curva, poi domani la gloria! No! Arrivo troppo alto in curva! Dio no!...così… volo da Te! No! No! NO! Addio, sogni di glo….
13-02-2010
in memoria dell’atleta georgiano Nodar Kumaritashvili deceduto qualche giorno fa durante le prove per le gare olimpiche di slittino…
Id: 3626 Data: 16/02/2010 23:36:30
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Plasmatore di Anima
Plasmatore di Anima
Oggi il mio cuore grida la voglia di rincorrerti in infiniti campi per interminabili strade e ti sento qui dentro di me sempre atteso da spasmodici istanti sottesi al tuo arrivo.
Ora sei qui, con me e ti stringo così forte da plasmare dolcemente la tua Anima nella mia amore e con le mani la rivesto di molle creta rossa ad ottenerne un calco vivendo in te infinite statue di amore eterno.
30-01-2010
Id: 3607 Data: 14/02/2010 15:56:27
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Amnesia di unanima
Amnesia di un’Anima
Oggi l’Anima non comprende ciò che il mio cuore dice e qui il foglio è ancora come il bianco che riveste la mia padana terra d’adozione, e soffro.
So che il giorno dell’oblio si avvicina e tremo al pensare al nulla impresso nei geni ereditati in questa vita.
Vorrei scrivere ancora ciò che ho dentro fino all’ultimo istante di coscienza, fino all’ultimo alito del mio sentire, per lasciare un bel ricordo di me, della mia Anima che già ora mi tradisce immersa nell’assenza.
Id: 3599 Data: 13/02/2010 10:47:17
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Carri e coriandoli
Carri e coriandoli
I carri del mio carnevale sono mascherati di te malinconico frattale di esistenza, e sorridono ad una vita che passa ai lati della strada in mille bandierine nelle mani di bimbi distribuendo dolci e caramelle e fiori.
I coriandoli dei miei pensieri, sono in pioggia di te infinito istante di colori e suoni che accendono una vita distesa nelle piazze riverse di mascherine nei sorrisi dei bimbi distribuendo baci e gioie e amori.
11-02-2010
Id: 3589 Data: 12/02/2010 10:06:43
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Lacrime di pietra
Lacrime di pietra
Lacrime di pietra rovinate nel mio cuore come frana in diluvio di dolore vi raccoglierò tutte ne farò pazienti muretti a secco per tracciare il sentiero della mia vita.
Lacrime di pietra incidete il mio volto come scalpelli animati unirò tutti i vostri solchi limerò le asperità e gli orpelli per creare il bassorilievo della mia Anima.
Id: 3574 Data: 11/02/2010 11:04:02
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Ricordi del mio Sud
Ricordi del mio Sud
Vorrei parlarti del mio mare disteso fra due coste opposte, in un golfo, nel suo verde e azzurro, di colori antichi delle coste in scogli e sabbia sasso per sasso granello per granello brillati al sole d’incanto e farti sentire tutta la dolcezza del mio Sud del mio paese per squarciare questa nebbia che avvolge una triste piana e sciogliere la galaverna dei nostri cuori qui al Nord nei giorni della merla.
Sì, amore, vorrei tanto farti sentire il calore nel salmastro scirocco che ci abbraccia e la gioia degli ulivi argentei tra i muretti a secco inebriare la vista distesi nell’azzurro cielo insieme a fichi d’india in fiore e piante di cappero e origano.
Perdonami se le parole, su questo foglio non bastano a rendere vive le sensazioni nei tuoi ricordi, allora ti abbraccio e con il mio cuore nel tuo stringendoti forte sentirai i miei pensieri nei tuoi, amore e ti sembrerà tutto più vero tutto più vivo anche la mia malinconia.
Id: 3508 Data: 07/02/2010 16:19:47
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Lettera di un Crociato
Lettera di un Crociato
Il mattino oggi tarda ad arrivare la notte si è protratta in danze magiche e riti propiziatori ma non l’ho seguita se non con lo sguardo assente.
Al mio fianco riposa la spada, opaca amica di mille battaglie il mio scudo, la corazza la mia cotta e l’elmo sono qui riposti dal mio scudiero, solo la mia bandiera vive la sua Croce è fuori da questa tenda e sventola alla speranza di vittoria in questa terra lontana dal mondo in questo paese lontano dal mio cuore.
È inutile scrivere d’amore qui se ho pronta la morte con me e il mio destriero lo sa, e scalpita anche lui ha visto il mio braccio squarciare petti e ventri conosce l’odore del sangue.
È l’alba ormai, il giorno chiama il suono delle trombe raduna il mio cuore ribatte la vita preparando guerra e speranza nel nome della Croce nel nome del bene e vibra i suoi battiti scandendo il tuo nome Madama io oggi, come sempre proverò a morire per te e la mia Anima finalmente ti raggiungerà. Con Amore eterno …il tuo Cavaliere.
26-01-2010
Id: 3486 Data: 06/02/2010 09:44:55
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Deportata
Deportata
Il mio viaggio all’inferno è giunto a destinazione in treno, nel terrore di notti senza giorno Auschwitz.
E giunta qui mi hanno spogliata ero bella, molto mi hanno stuprata in dieci, in mille non so quanti non ho sentito nulla tanto atroce il dolore per avermi strappato Andrea il mio bimbo, dalle braccia la mia vita.
Ero bella, molto i miei occhi azzurri li vogliono loro, sperimentano nel mio grembo la nuova razza uomini perfetti per dominare il mondo nasceranno da me da tanti numeri come me.
Ma a questo bimbo che ora porto in grembo in tutte queste notti sussurrerò solo parole d’Amore gli parlerò di pace e fratellanza gli infonderò la tolleranza e la gioia gli plasmerò l’Anima nella mia e dominerà il mondo Sì! ma con l’Amore.
20-01-2010
Id: 3430 Data: 31/01/2010 11:46:33
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La farfalla che ruggisce
La farfalla che ruggisce (cluster bombs)
Una piccola farfalla rosa un giocattolo rotto mi era sembrato, gli ho dato un calcio così, per gioco i bambini come me giocano poco qui in Kossovo.
Un bagliore un boato la farfalla ha ruggito! e mi ha strappato una gamba, la mia e fiotti di sangue pulsano dal moncone in diluvio di dolore.
Grido, piango, non sento la mia voce la polvere si dirada, qualcuno mi prende in braccio uno spago mi cinge la coscia, voglio anche la mia gamba! ma non c’è più frammenti di ossa ricoprono il mio ventre in piccoli squarci non potrò mai correre.
In ospedale c’è Angelo, vestito di verde mi salva la vita mi regala un legno una nuova gamba per camminare ancora. Ora prego che un giorno i Paesi vigliacchi non regalino più bombe colorate per bimbi innocenti.
25-01-2010
Id: 3394 Data: 27/01/2010 10:20:19
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Innocenza
Innocenza
È bello sentire la dolcezza delle tue mani sfiorare tutta la mia pelle, sono mani morbide e profumate, come l’intimo che mi sfili via.
Tu mi dice sempre “sei la mia preferita”, e già questo mi piace come la tua voce, profonda, un uomo, virile, bello il mio uomo, tutto per me non ho mai avuto niente tutto per me e basta.
Sei dolce con me, sempre, mi fai mille regali hai mille attenzioni sono sempre nei tuoi occhi quelli del mio primo uomo il mio! il mio uomo.
Mi scoppia dentro il cuore quando sono con te e mi spogli per guardarmi e baci tutto il mio corpo io ti amo, tantissimo anche se non so cosa significhi ancora anche se non so se sia giusto ancora anche se non so se farà male ancora anche se ho 11 anni ancora e tu sei il mio papà sempre il mostro della mia Anima.
20-01-2010
Id: 3365 Data: 24/01/2010 08:55:19
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La memoria
La memoria…..Arbeit macht frei
Il cielo al di fuori di questo filo spinato è sempre grigio come se il non colore di questo posto si estendesse all’infinito ne invadesse colline, piane, monti e cuori tanti cuori in guerra.
Anch’io sono grigio ho scoperto qui di non essere uomo sono un numero
grigio
tatuato sul braccio non sono nulla che un numero.
Ho una stella sul petto ma brilla poco
è grigia
piange vede ogni notte il fumo levarsi dai tetti
quel fumo un giorno sarò io
finalmente LIBERO.
19-01-2010
Id: 3341 Data: 23/01/2010 11:14:03
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Bambina emigrata
Freddo, tremo i cartoni sopra le coperte non bastano stanotte ma domani c’è scuola lì c’è caldo, è bello.
Ho male, nelle ossa il materasso fradicio poggia a terra tra lo sporco non mi basta per riposare ma domani c’è scuola è pulita, è colorata.
Freddo, ho fame la mamma lavora molto, guadagna poco, compra poco, non mi basta, sono piccola ma domani c’è scuola lì c’è la merenda dei miei compagni che mi amano è bella l’amicizia mi sazia per tutto il giorno.
Freddo, nel cuore la mattina l’acqua della fontana brucia la mia pelle ma vado a scuola profumata come Aurora la mia maestra lei è bella come il cielo che mi avvolge di notte insieme al cartone e mi sveglia ogni giorno con il rosa dei suoi sorrisi lei mia ama, anch’io.
Ho male al cuore ma non temo più il freddo qui in Italia fa più caldo che in Polonia meno che qua a casa mia, …questa grotta.
Emigrata nel cuore Cittadina dell’anima Amo l’Italia e la mia scuola.
15-01-2010 tratta dal mio libro PoesiAnima (Selezione Premio Poesia Alessandro Tassoni 2011)
Id: 3280 Data: 17/01/2010 22:40:17
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Penso e vivo
Penso e vivo
Il mio cuore pulsa ma non vivo sento i miei ventricoli comprimere aprire le mie valvole e riempire i miei vasi ma non vivo.
Il mio cuore pulsa ma non vivo sento i miei muscoli contrarre stirare i miei tendini e flettere i miei arti ma non vivo.
Penso, sento i colori del mio cielo tocco i suoni di ricordi persi gusto il sapore di onde ritrovate vedo le vibrazioni della mia Anima e vivo… finalmente vivo il mio cuore pulsa.
15-01-2010
Id: 3265 Data: 16/01/2010 15:31:14
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Le tue lacrime
Le tue lacrime sono troppo preziose per me raccoglierle un sacrilegio sorridi invece il tuo sorriso non mi condanna all'oltraggio mi nutre invece e da un senso alla mia vita.
24/11/09
Id: 3097 Data: 18/12/2009 15:59:20
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Ad un piccolo Angelo
Ad un piccolo Angelo
Da piccola hai dormito nel palmo della mia mano ed ho raccolto i tuoi piccoli sogni per seminarli nel giardino più bello e profumarlo nei suoi fiori
Da piccola hai pianto nel palmo della mia mano ed ho raccolto le tue piccole lacrime per lanciarle nel nero della notte e illuminarla di puri diamanti
Da piccola hai sorriso alle carezze della mia mano ed ho raccolto la tua gioia per bagnare i miei occhi e rifletterla nel nostro mondo.
24-11-09
Id: 3096 Data: 18/12/2009 15:54:46
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