Portami

dove sorge il sogno in ogni istante

dove tramonta l'incertezza

dove l'acqua profuma di felicità

portami nel mare di lettere

disordinate

mai ordinarie

con  la veste nera

sempre eleganti

pronte ad uscire

ogni mattina

dal cassetto pieno dei sogni impazienti

portami dove la luce accende le passioni

e spegne le paure

portami dove il vento accarezza il pensiero spettinato

portami dove la pioggia annaffia il cuore

e fa crescere l'amore

portami via

nel Tuo mondo

nella Tua mente

nel Tuo respiro

nel Tuo cuore ubriaco

nel Tuo mondo tutto il mio

Vorrei ammorbidire i sassi,

accendere la luna di prima mattina,

contare i granelli di sabbia,

cantare in duetto con Sinatra.

Vorrei aprire le porte

con la parola chiave,

vorrei spegnere la solitudine sonora

che sente il mio orecchio

poco assoluto.

Vorrei vedere al buio

senza occhiali

da sola,

vorrei sentire quando nascono i sogni,

vorrei solleticare ogni piccola saggezza,

addormentare tutte le paure,

accadere nel sogno ad occhi aperti.

Vorrei mangiare il pane

privo di carboidrati,

bere la cioccolata calda

che fa dimagrire.

Vorrei,

vorrei,

vorrei sempre l'impossibile...

La luna laureata in dietologia

110 lode in mano

da secoli gode l'effetto yo-yo

il vento non spaventapasseri mai

il deserto poco fiorito rimane a secco

il sole senza compagnia

sempre solo ma pieno di colore

le sfortune vanno sempre in coppia

non soffrono la solitudine

la pioggia sempre bagnata

come le lacrime poco dolci

perchè ci sono delle che non cambiano mai

come il telefono fisso in disuso

come

A   che sta sempre in piedi

M  maiuscolo come il miracolo

O   sempre perfetto senza l'inizio senza mai la fine

R   come il raggio di sole con una gamba soltanto

E

sempre così

A Natale vorrei

una stella non tanto marina

un albero vivo vestito di pace e serenità

una fetta d'amore senza i canditi

un bicchiere colmo

di gioia immensa e infinita

a tavola un posto comodo

vicino

nel Tuo cuore