I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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L’orologio
Solo al momento della morte, questo nostro orologio sconnesso della vita darà l'ora esatta.1 1 Emanuele Marcuccio, Pensieri Minimi e Massime, Photocity, 2012, p. 8.
Id: 1239 Data: 03/02/2012 18:43:31
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La musica che ci fa intuire l’universo
Penso che la musica sia la forma di espressione umana più alta e superiore a tutte le arti, anche alla poesia. Grazie alla musica, nella sua grandezza e profondità, possiamo arrivare persino a intuire l’universo.1
1 Emanuele Marcuccio, Pensieri Minimi e Massime, Photocity, 2012, p. 13.
Id: 498 Data: 25/10/2010 04:11:38
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Il poeta sogna...
Il poeta sogna, si emoziona, si meraviglia; in caso contrario, tutto sarebbe puro artificio, sterile e fredda creazione, come voler scrivere sulla sabbia che il mare cancellerà.
Id: 369 Data: 22/07/2010 12:22:50
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La voce della poesia
La voce della poesia non è mai passiva. Questa voce cerca sempre di emozionare, portare allo scoperto l’anima, l’obliato proprio sé fanciullo, emozionando poeti e lettori capaci di ascoltarla e, sottolineo ascoltarla, nell’accezione più profonda del termine.2 2 Emanuele Marcuccio, Pensieri Minimi e Massime, Photocity, 2012, p. 12. Per esplicitare il mio pensiero, ricorro a un’autocitazione, un verso della poesia “Sé e gli altri”, da Per una strada, SBC, 2009, p. 68. [N.d.A.]
Id: 188 Data: 06/04/2010 10:08:20
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Rimane il passato
Tutto quello di cui scriviamo, tutto quello che facciamo, è già passato. Non possiamo fermare il presente, perché è già passato. Ci illudiamo del futuro, ma si confonde con il presente e si dissolve nel passato.1
1 Emanuele Marcuccio, Pensieri Minimi e Massime, Photocity, 2012, p. 7.
Id: 187 Data: 06/04/2010 09:58:38
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Cultore di sogni
Spesso il poeta raccoglie sogni che altri hanno disperso e, cerca di far rivivere quei sogni emozionando.1
1 Emanuele Marcuccio, Pensieri Minimi e Massime, Photocity, 2012, p. 12.
Id: 186 Data: 06/04/2010 09:55:52
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La poesia
La poesia non è puro artificio, non è sterile costruzione ma piacere per gli occhi e per il cuore, qualcosa che ci meraviglia e ci colma d’interesse, che ci spinge a ricercar nuovi lidi, dove far approdare questo nostro inquieto nocchiero che è il nostro cuore.1
1 Emanuele Marcuccio, Pensieri Minimi e Massime, Photocity, 2012, pp. 14-15.
Id: 185 Data: 06/04/2010 09:51:02
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