Cassandro è morto,
e Demetrio Poliorcete combina un sacco di casini.
Guardavo, oggi, i tuoi occhi
più azzurri dei muri delle camere di bambini biondi,
più verdi dell'erba del campo sintetico
dove tutti i vostri dèi giocano a calcetto;
il tuo maglione, troppo corto, scopriva,
di tanto in tanto, l'ombra invitante dei tuoi fianchi,
nascondiglio, candido, di qualcosa di più malizioso.
Come mai, troppe volte,
diavolo madido d'acquasantiere, criceto ubriaco,
riesci ad essere intrigante, bella, intensa,
come una notte di luna piena
tra le tende stordite dai canti mistici di Taizé?
Cassandro continua ad esser morto,
e Demetrio Poliorcete a combinare un sacco di casini,
ma Lisimaco, Seleuco e Tolomeo
l'hanno bloccato, alla fine.
[Underground, 2007]
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