Pubblicato il 06/08/2023 14:18:25
La luce entrando la trovò femmina e impudica mentre l'acqua le rigava i seni e il corpo disegnò l'ombra poi sopra il vapore l'eterna ombra antica e nuda più di lei. Lei si lasciava accarezzare dalla luce seguendo con le mani il suo calore bocca socchiusa bocca che seduce guardarla accende ancora un antico ardore e l'occhio cade sempre dove il desiderio duole. Intanto l'acqua cade come su rocce levigate il vapore sale come nebbia dalle pozze da qui non si vedono le cose più invisibili non si odono i sospiri di quella bocca che seduce ma m'incantano i contorni disegnati dalla luce.
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