Pubblicato il 01/09/2016 21:41:20
Jazz&Wine of Peace 2016 Presentato il diciannovesimo Jazz&Wine of Peace Festival Il Collio tra Italia e Slovenia si prepara ad accogliere il 19° Jazz&Wine of Peace, il festival internazionale che per una settimana fa risuonare le cantine, le dimore storiche, le abbazie con le migliori firme del jazz planetario. I luoghi di magnifica bellezza, le scelte artistiche di grande livello e le degustazioni dei migliori prodotti del territorio rendono Jazz&wine of Peace un'esperienza unica.
Dal 23 al 30 ottobre a Cormòns e sul Collio tra Italia e Slovenia, i meravigliosi paesaggi e le cantine e le dimore storiche di maggior pregio risuonano del miglior jazz nazionale e internazionale e il Friuli Venezia Giulia diventa un punto d'incontro per musicisti di prim'ordine, amanti della musica e dell'enogastronomia di qualità e turisti d'ogni parte d'Italia e d'Europa. Oltre 15 i grandi concerti del festival, che è prima di tutto un omaggio alla grande musica e che annovera tra gli ospiti stelle internazionali del calibro di Jan Garbarek - sassofonista norvegese dalla quarantennale carriera - che nel suo gruppo chiama il "mago" delle percussioni Trilok Gurtu, la cui geniale espressività unisce jazz, musica indiana e improvvisazione. Ma anche la stella assoluta della chitarra Bill Frisell che a Cormòns porta "When You Wish Upon a Star", sorprendente progetto che rivisita le più celebri colonne sonore cinematografiche. Dave Holland - storico bassista, tra gli altri, di Miles Davis - sale sul palcoscenico con "Aziza", insieme anche a Chris Potter, ancia mondiale già Grammy Award come miglior strumento solista. E poi: la stella cubana del jazz per antonomasia, il pianista Gonzalo Rubalcaba; Vincent Peirani che con la fisarmonica esplora miracolosi universi sonori; e decine di artisti europei ed italiani che nel nome della libertà espressiva e dell'improvvisazione mantengono Jazz&Wine uno tra i festival più interessanti del territorio nazionale e non solo. La generosità e l'accoglienza delle bellissime cantine , la bellezza del territorio e la particolarità delle offerte enogastronomiche - imprescindibile corollario delle performance artistiche -completano il fascino del festival: nel nome della grande qualità e della valorizzazione della bellezza, la musica - se possibile - si arricchisce di significati ancora più profondi. Per Circolo Culturale Controtempo Clara Giangaspero +39 338 4543975
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