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al testo di Martin Palmadessa
Il cielo ti parla
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Meraviglia di primavera passata
ieri col sole sorridente dall'alba al tramonto ceruleo. Oggi piove tanto e senza sosta. Vorresti fermarti sotto un ombrello tanto per non sentire le pallottole d'acqua che inevitabilmente uccidono le carezze del pianeta giallo. È autunno di colpo e arriva con la furia di chi non vuole calore all'orizzonte perché vuole decidere lui. Infatti lo fa. Non puoi fare altro che piegarti di fronte alla forza struggente dei tuoi errori involontari. Lacrime del cielo sulle tue ginocchia piegate mentre bagni una pozzanghera con la testa tra le mani.