Scrivi un commento
al testo di Alessandra Ponticelli Conti
Il dolore degli occhi
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
A mia madre Vorrei avere un piccolo foro nel petto. Un foro per fare uscire tutto il dolore degli occhi quando il cielo a Ovest come a Est si riempie di lampi. Non parlo d'un foro che sia un cerchio perfetto. Ben sai che non esiste tempo che non sia più certo dell'imperfetto, ma d'un' invisibile cicatrice di guerra che si riapre di sera per fare uscire tutto il dolore che preme dentro gli occhi e le tempie quando il cielo a Ovest come a Est si riempie di lampi, mentre il mondo, in silenzio, è di nuovo in ginocchio e con le mani in alto.
|
|
|