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Societ demente - Deranged Society

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SOCIETA’ DEMENTE


Non è il politico l’eroe che prediligo
in questa vana società demente,
ma l’ombra sempre onnipresente
del pover’uom che ognor s’affatica.

Non è il potente né l’aulico magistrato
cui la vita a piene mani ha dato,
ma il solerte, umile ed ignoto,
che passa la sua vita in mezzo al guado.

In questo mondo ottuso e inconsistente
mi vien voglia d’urlare a perdifiato
e di lasciare al caso impertinente
di mescolar le carte da esaltato.

Ma più forte di tutto è la passione 
che tien vivo lo spirito guerriero,
che m’attanaglia il cor e mio malgrado
mi spinge ad affrontar ogni tenzone.

Così passo la vita in permanenza
a raccogliere cocci e delusioni,

senza capire, per mio sommo scontento,
l’effimera durata d’ogni azione.

 

***

 

DERANGED SOCIETY

 

The politician is not the hero I favor

In this vain and deranged society,

But the ever-present shadow

Of the struggling common man.

 

It is not the powerful nor the courtly magistrate,

To whom life has given abundantly,

But the diligent, humble, and unknown,

Who spends his life amid the ford.

 

In this obtuse and inconsistent world,

I feel like screaming at the top of my lungs

And leaving it to the impertinent chance

To shuffle the cards in a frenzy.

 

But stronger than everything is passion 

Which keeps my warrior spirit alive,

Which grips my heart and, against my will,

Urges me to face every challenge.

 

So I spend my life persistently

Gathering shards and disappointments,

Without understanding, to my great discontent,

The ephemeral duration of every action.

Translated by Franca Colozzo

 

 

 

 

 Franca Colozzo - 02/02/2024 00:13:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Ti ringrazio, cara Annalisa, per il tuo commento. La penso come te, ma ci vorrebbe una forte spinta interiore in grado di mettere in moto donne e uomini di buona volontà.
Purtroppo, gli interessi personali hanno sempre la prevalenza e l’essere assoggettati ad un ricatto economico per la sopravvivenza conduce gli individui a sicura schiavitù psicologica, persino tra le apparenti maglie della democrazia. Quest’ultima viene gestita, poi, a piacimento da parte del potere politico che muove i fili invisibili di una miriade di burattini.
Per fare una rivoluzione pacifista alla Gandhi, per intenderci, occorre essere dotati di grande forza spirituale, spirito di sacrificio ed alto senso etico. Oggi siamo schiavi persino della tecnologia, figuriamoci che esplosiva combinazione!
Un affettuoso abbraccio. Buonanotte

 Annalisa Scialpi - 01/02/2024 20:14:00 [ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]



I nostri politici sono esseri impotenti o meglio, esseri

che anelano unicamente al potere e ci stanno portando sull’orlo

di una catastrofe mondiale. Il popolo non decide. Di questa,

per usare l’espressione di Battiato ’gente infame senza più pudore’

siamo stanchi. Non trovo altra lotta che il risveglio,

la rivoluzione interiore, perchè quelle esteriori servono solo

al sistema. Grazie carissima e come sempre, per i tuoi commenti.

 Livia - 27/01/2024 18:26:00 [ leggi altri commenti di Livia » ]

Sì giusto Franca, per quanto sia possibile. Ci si prova, ma ho decisamente una propensione per i secondi. ciao buona serata

 Franca Colozzo - 27/01/2024 16:11:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Io ho scelto da sempre di essere libera. GGrazie del tuo passaggio. Buon pomeriggio.

 Livia - 27/01/2024 01:14:00 [ leggi altri commenti di Livia » ]

Una questione di appartenenza, scegliere se stare coi primi o coi secondi.

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