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Ho vissuto

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Ho vissuto

Portami lì, tra le alghe marcite,

nella baita secca e maledetta

piena di umido e di vermi striscianti

oleosi nel miasma della tua lussuria.

 

Così, diedi le perle ai porci

e il diadema cadde nel fango

e nessuna perla fu salva.

 

Espiavo il peccato originale

inalando il tuo fetore di carogna,

mentre sentivo che i rancidi 'mea culpa'

svenivano nelle onde giallastre

come uova marcite,

in cui, con te, mi trascinavo

 

e tuttavia – genio dell'arte!-

eressi al Minotauro un monumento

sublime

come i cieli più puri

quando annotta il vergine tramonto

e le acque chiare parlano le lingue

degli angeli

salvati, con demoni, nella loro sublime,

ambigua androginia!

 

Oh mistero della notte!

Mistero dell'amore che giaci

nelle profondità decomposte

del mondo!

 

E se il tuo puzzo

mi si attaccò addosso

fu solo perchè crollassero

gli ultimi recinti borghesi

coi loro idoli in putrefazione

tra gli aromi da obitorio

 

e presa dall'estasi e dallo spavento,

la mia anima, liberata, dicesse:

ho vissuto, ho vissuto, ho vissuto!

 

Onnivora e sazia come l'onda cangiante

ruggente sugli scogli come una madonna ebbra.

 Salvatore Pizzo - 02/11/2023 02:04:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Dir che si è vissuto, non è dire che si è vivi. Ma è anche un dire che non si è più gli stessi: si cambia, le esperienze ci cambiano. E quel che si è, dopo avere vissuto, è quel che riluce in questa tua splendida chiusa:

"e presa dall’estasi e dallo spavento,

la mia anima, liberata, dicesse:

ho vissuto, ho vissuto, ho vissuto!

 

Onnivora e sazia come l’onda cangiante

ruggente sugli scogli come una madonna ebbra."

Più che mai versi avvolgenti di suggestioni forti i tuoi, cara Annalisa. Un saluto assai caro e grazie.

 Vincenzo Corsaro - 27/10/2023 09:45:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

Molto intensa e piena di quella voglia di libertà dell’anima. A volte per giungere "sugli scogli come una madonna ebbra" bisogna attraversare i meandri della vita dove il lezzo del marciume che la impregna è insopportabile e ti si attacca addosso come un marchio. Ma val la pena subire simili cose se alla fine l’anima è raggiante di luce e purezza. Molto bella, ciao e grazie :)

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