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Giovannino

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Giovannino era un bel bambino;

portava a spasso i suoi etti di carne secca

con la severità di un chierichetto.

 

Ma nessuno sapeva

delle pentole di latte cagliato

scaraventate da sua madre

dalla finestra del terzo piano.

 

E così Giovannino

'lu figghiu de la pazza'

teneva la scena come un soldatino

                                    di piombo,

con un cespuglio di fiamme nel cuore.

 

E nessuno seppe niente,

quando scoppiò, 

forse perchè si confuse

coi fuochi d'artificio

per il santo del paese. 

 

 Caterina Alagna - 09/01/2023 15:24:00 [ leggi altri commenti di Caterina Alagna » ]

Poesia molto sentita che racconta una storia molto forte, tipica dei tempi passati. Come sempre, originalità e bellezza si coniugano magnificamente nei tuoi versi.

 Franca Colozzo - 07/01/2023 22:57:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Storia triste assai, cara Annalisa, raccontata con maestria facendo di Giovannino, povero soldatino di piombo, uno stoico personaggio dei tempi passati, altero nella sua dignità di piccolo uomo.
Vicenda sorprendente tra la pazzia della madre e la sceneggiata sociale che ancor oggi tiene banco, forse meno di un tempo, ma sempre presente soprattutto nei piccoli centri. Buonanotte e serena domenica.

 Angelo Naclerio - 05/01/2023 21:39:00 [ leggi altri commenti di Angelo Naclerio » ]

Storia d’altro tempo
storia senza tempo
non ha cittadinanza il sentimento
tra gli esercizi d’ardimento
gli artifizi di divertimento
del paesano probo convento.

Ciao Annalisa, che hai occhi per vedere cuore per sentire

 Vincenzo Corsaro - 05/01/2023 20:09:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

Aspide... "ssonante" era "sono tante". Quel bischero del cellulare a volte mi frega. Ciao :)

 Vincenzo Corsaro - 05/01/2023 16:40:00 [ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]

O figghiuzzu Giuvannuzzu mali ci finiu!
Perdona la piccola divagazione nostalgica della mia terra. Una storia che descrive una triste realtà di vita, pazzia da una parte e ostentata dignità dall’altra, con la voglia di sparire per nascondere la vergogna di essere additato come "u figghiu da pazza". Purtroppo storie come questa ce ne ssonante in giro. Surreale e bella la chiusa. Un sorriso :)

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