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al testo di Rosetta Sacchi
Io una citt demolita
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La vita era ad ogni stanza ad ogni crepa del suolo ad ogni intrigo di rami alla finestra sulla soglia restavano i passi odorosi di pioggia, come in ascolto. Il papavero stemperava il verde nell’eco dei sogni, spighe allineate nelle notti più grigie. Ombre amiche la sera al riverbero d’un lume narravano di vele e di aquiloni. Ora qui non passa più un alito di vento né mette radice il gelo. Io... una città demolita senza incisioni né impronte.
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Laura Turra
- 21/10/2022 10:52:00
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"La vita era ad ogni stanza [...] Ora qui non passa più un alito di vento". Cè tutto il senso della perdita, lo smarrimento di quella vita che era in tutto. Molto bella, Rosetta! Un caro saluto
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Rosetta Sacchi
- 12/09/2022 16:20:00
[ leggi altri commenti di Rosetta Sacchi » ]
Grazie a tutti per la lettura e per avere apprezzato questi miei versi. Una buona serata!
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Vincenzo Corsaro
- 08/09/2022 17:06:00
[ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]
Cara Rosetta, questi tuoi versi li ho sentiti e apprezzati molto perché sono vicini al mio sentire, senza considerare ciò che trasuda da essi e latmosfera che li incornicia. Molte volte la vita si prende gioco di noi, ci crea delle illusioni per poi lasciare dentro noi un cumulo di macerie.
Dolci erano i venti, come carezze di primavera. Dolci le piogge, come lacrime del paradiso. Dolci gli anni che trascorrevano felici, che mai accennavano alla devastazione del dolore.
Adesso sono pioggia dacciaio e tuoni di solitudine, come una tempesta che lacera il cuore...
un pugno lo stringe, lo fa gridare in una morte infinita, una morte perpetua, grida eterne... grida che cantano silenti lagognato oblio.
Ti auguro una serena serata :)
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Caterina Alagna
- 08/09/2022 13:03:00
[ leggi altri commenti di Caterina Alagna » ]
Semplicemente stupenda. Ogni parola che potrei aggiungere mi sembra superflua. Complimenti, lho molto sentita e molto apprezzata.
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Gil
- 07/09/2022 22:13:00
[ leggi altri commenti di Gil » ]
Labilità poetica ovvero lo stigma della poesia è, a mio modesto parere, proprio nella capacità dellautore, certo talentuoso, di rappresentare un tema non sovrapponendolo al testo, ma lasciandolo trasparire sia in filigrana sia come chiave di lettura posta a lato e non più "necessaria" alla lettura del testo stesso; e qui possiamo affermare dincontrare un esito poeticamente felice.
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