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al testo di rasimaco
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È la fratina infreddolita e tremula che batte i denti sui vetri dopo avere guardato quest’orizzonte messo di traverso con un sole che nasce già pallido ed esangue si spegne.
Era nata con altro auspicio quando stendeva il suo canto all’alba correndo felice senza nebbie e senza tuoni.
Ora anche i suoi sogni si sono tinti del nero scialle della vedova senza figli quando salmodia le sue lacrime sussurrando a bassa voce.
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