LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di rasimaco
|
|||
Passavo di rado davanti casa sua e lui era là, sempre seduto davanti la porta, sempre sorridente con la sua vita in mano.
Mi divertiva il sorriso di Peppi era innocente come quello terso e lindo di un bambino.
Senza volerlo sorridevo anch’io guardando il bianco dei suoi denti.
Era senza malizia il suo sorriso non pensava mai a ciò che sarebbe stato
solo al presente solo alle sue “monachedde”
e quando alzava lo sguardo leggevi la sua gioia
la gioia di una luce la luce del poco …
NB: le "Monachedde" in siciliano sono le capinere.
Da “Voci e volti del passato”
Pbbl.scrivere-31.08.2012
|
|