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al testo di Rosetta Sacchi
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Accade ch’io pensi come avulsa dal tempo e che i ricordi mutino in visioni o che le immagini recenti indossino le vesti del vissuto.
Accade che i pensieri non sentano l’urgenza delle parole che seguano sentieri propri s’immettano in binari all’apparenza morti.
E che giungano a destinazione puntuali puri quasi perfetti. E accade che le parole ruzzolando, piccoli sassi levigati chiari innocui, nel vortice della corsa diventino pietre spigolose grezze taglienti.
Sono come le bufere che dei venti rappresentano l’ira e la voce grossa. |
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