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al testo di Rosetta Sacchi
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Si cancella il tempo ciclico dei giorni di timori speranze ostacoli importanti e che ci danno peso o leggerezza o un filo su cui sospenderci o seguire altre traiettorie. Si legano notti vissute ognuno nel modo che sappiamo e si ricordano lune assenze desideri manchevolezze idee abbandonate forse per pigrizia.
Ci si guarda negli occhi con l’unica maschera che la coscienza c’impone nascondendo le bocche puri nei pensieri nei gesti nelle visioni nella conta delle cose che vorremmo senza eccessi e mai per abitudine. Ci si ascolta nell’eco del silenzio raccontando tutto il bene custodito nel cuore. |
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