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Un giorno di fine aprile

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Un sole d’improvviso più forte

ha cancellato interminabili giorni di grigio e di venti

L’assiduo pensiero d’una primavera in ritardo

ora è come sepolto l’orecchio rapito da un grido

acuto nell ‘aria l’istante d’un volo perlustrativo

 

Domani saranno copiose nel cielo col nero garrito

s’annuncia così questo tiepido tempo di fine aprile

ma forse domani, oscure e a frotte le nubi

sostando sul mio cammino

ancora una volta muteranno la rotta ed il destino.

 Dedalus - 26/04/2021 20:53:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

Bella lirica in cui l’autrice riesce a dare cadenza, respiro e compiutezza ad un insieme armonioso e ben strutturato sostenuto da un ritmo assorto e pacato. Con straordinaria voce poetica la poetessa crea una scrittura di primordine prendendo spunto dall’incertezza stagionale "d’un fine aprile" veramente strano in cui s’incuneano fattori casuali quale la strida d’un volatile "in volo perlustrativo" ed il pensiero che domani tutto potrebbe esser cambiato con nuove nubi all’orizzonte.

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