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al testo di rasimaco
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La mia casa è laggiù dove cadono le foglie in autunno io guardo sempre la pioggia che vaga tra le gole alla ricerca di un fiume ma è tra queste sabbie dorate che si spengono sempre le rime dell’anima.
Da milioni di granuli s’alzano le urla di esseri cristallizzati nel tempo quel tempo che mi tiene ancorato a larve incatenate ai loro destini.
Urlano pure i ciottoli calcinati dalla ferocia e dalle ferite esce sem’incrostata l’ultima parola … quella rimasta prima del punto quel punto che diplomazie disattente della situazione non hanno saputo fare. Pbbl.scrivere-12.07.2015 |
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