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al testo di Rosetta Sacchi
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Nel luogo dei morti un dì andremo tutti che per il luogo dei morti c’è tutto il tempo e loro sanno la pena dei vivi.
o in una stanza, nella penombra quando il giorno è spento e con esso l'affanno quando il ritmo frenetico non è più una curva. sono un riflesso dell'anima stanca. Pensosi bramano solo la quiete prima di cedere alle lusinghe del sonno. che tutto avvolge e più non spaura.
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