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Uno stato provvisorio

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D’improvviso

il nero torna chiaro

l’opaco un velo

i colori netti,

confini e non grovigli

come se una mano

avesse avuto occhi

ed intelletto

ripristinando l’ordine

prima disfatto.

Uno stato provvisorio

che però mi giova.

Le case sono case

gli alberi alberi

e la strada

solo l’ultima fatica

prima della sera.

 

 Dedalus - 08/07/2020 22:07:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

A volte di un qualcosa che ha tutta l’aria d’esser nebuloso, irraggiungibile, e non si intravede un punto d’arrivo possibile improvvisamente può accadere che uno squarcio, un raggio c’illumini schiarendo orizzonti ch’eran stati offuscati "D’improvviso/il nero torna chiaro". Questa semplice riflessione fa sì che in questa lirica il tutto sia frutto di una attività pensosa e che questa operatività si muova sempre in modo ed intorno ad un suo fulcro, proprio là dove abitano le parole, dove nessuna parola va mai fuori della metafora stessa.

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