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al testo di cristina bizzarri
Diresti, tu, il tremendo della strada
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Odilon Redon - Trees against a yellow background Diresti, tu, il tremendo della strada, occhi gli alberi ammiccanti per noi ancora e ancora e ancora? Sorridono, perché sorride
qualcosa in te che hai sfogliato e muore in nidi di infiniti istanti. Tremenda gioia, sai, il cielo aperto, le cupole di nubi che non stanno - raccontano del dio che tu sarai.
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cristina bizzarri
- 16/05/2018 19:56:00
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E tu, Salvatore, ti spendi sempre generosamente per gli altri con una capacità davvero rara di penetrare fin negli angoli più riposti un sentire, un vibrare. Capacità che basta leggere solo qualche tua parola per percepirla proveniente da un bagaglio culturale ricco, profondo, raffinato. Grazie della tua partecipazione, mi arricchisce e mi invita a non smettere di tentare i miei timidi approcci alla poesia!
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Salvatore Pizzo
- 16/05/2018 18:07:00
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Una chiusa che, di per sè, è un sorriso di speranza che si apre immenso sul mondo. Come del resto anche linterrogativo proposto nellincipit: più che una domanda, un invito, a sentire quella vita che arriva a vibrarci allunisono come nostro cuore... Altro? che mi ci perdo per quanto è bella... saluto sempre e caro
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Cristina Bizzarri
- 16/05/2018 10:57:00
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A te, grazie, mio maestramico di apercriptura :-)
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Ferdinando Giordano
- 16/05/2018 09:56:00
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Mantiene una levità fragrante e secolare, figlia e anima del riconoscimento in tutto come di parte. Poi la duttilità della tua lingua diventa anchessa merito; e ti afferma. Grazie. Sempre.
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