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al testo di Federico Corrado Camporeale
Da un ricordo di mio padre
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Dove sei uomo dalla sahariana rossa che andavi a prendere il latte con la tessera annonaria. In una viuzza la sera dove il lattaio tuffava il mestolo di latta e le dita color fuliggine nel logoro bidone. Il bianco del latte segnava il contrasto in un crepuscolo sempre più fosco, tra bontà e incomprensibile ferocia. La vita sospesa degli sfollati poco si addiceva a un uomo con gli occhiali a fil di ferro e l'eterno giornale sotto il braccio. Ti fu fatale il voler ritornare caparbiamente a porre in salvo la radio salendo a precipizio le scale quando già l'allarme aereo sbiadiva sui primi scoppi.
Da allora, dopo il boato fosti fatto d'aria per sempre come questo refolo di ricordi, che è poi tutto quello che resta di te.
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Salvatore Pizzo
- 27/04/2018 19:52:00
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Toccante assai, una vita per una notizia:una non notizia che più ancora è dolorosa tragedia... Un saluto
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Franca Alaimo
- 27/04/2018 18:52:00
[ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]
Una poesia-racconto in cui non mancano belle immagini di contrasto cromatico e sincerità di ispirazione. Nonostante la drammaticità dei fatti che tanto da vicino lo toccano, il poeta Camporeale sa tenere a freno ogni eccesso del sentimento: da qui la commozione delicata che avvolge i versi di questo testo.
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