Ondeggia l'acqua dalla solare luce poco illuminata. L'inverno tenta di baciarla soffiando adagio su quella superficie frastagliata. Osservo il mare d'inverno: all'imprevedibilità della vita m'aiuta a pensare. S'alza improvvisa come alta marea s'ingrossa e si ritrae scaraventandoti in situazioni inaspettate difficili da arenare. Cristallinità e lucentezza non si specchiano nel cielo facilmente. Mostrano ombre lunghe e corte da un faro illuminate: paiono voler scrutare gli abissi... diligentemente. Così io, nuoto nelle burrasche e nella quiete dell'anima cercando il riverbero d'una serena immagine che possa liberarsi dalle reti dei fondali. Viaggiare la lascio in cieli più azzurri come gabbiani che planano allontanandosi dalle furie d'un insopportabile salato sapore deglutito dagli ideali.
|
Arcangelo Galante
- 25/02/2018 14:04:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
@ Patricia Luongo Grazie per il meteoritico segno lasciato, definendo “bella” la poesia, che racchiude una riflessiva introspezione, scaturente da impressioni suscitate nell’osservare il mutarsi d’un mare invernale, pronto a manifestare quell’aspetto acqueo, differente nel proprio liquido contenuto. Un proficuo approfondimento culturale, navigando tra le meravigliose ed interessanti opere degli autori, pubblicanti nel sito de La Recherche.
|
Patricia Luongo
- 25/02/2018 00:48:00
[ leggi altri commenti di Patricia Luongo » ]
Il fascino del mare dinverno. Bella poesia
|
Arcangelo Galante
- 23/02/2018 20:28:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
@ Salvatore Pizzo Apprezzo le tue impressioni, che, grazie alla memoria, ricordo ripetesti in due occasioni, su altri testi, pubblicati. Il mio stile di scrittura, nonché l’impostazione delle strofe, senza intenzione alcuna di offendere, sono state rilette e sistemate, armonicamente, già da tempo, perlomeno a mio avviso. Comunque, grazie per questa piccola nota, che mi conferma la visione, inerente il tuo poetico sentire e vedere. Cordialmente, saluto, ringraziandoti per la partecipazione!
|
Salvatore Pizzo
- 23/02/2018 20:00:00
[ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
Un paesaggio che, dellinteriorità, ha tutto il travaglio del frangere di onde emozionali, riverberantisi nel tradursi in effetti atmosferici delle considerazioni"salate", da quel sale di vita spesso così indigesto damarezza... La trovo molto bella ed intensa, ricca di quella coloritura che solo i sentimenti sanno dare, quando espressi in tutta sincerità e libertà. Solo un piccolo mio parere personale, sempre che mi sia concesso e senza alcuna offesa: proverei a cercare di limarla, per toglierle delle eccessività espressive che la frenano alquanto nella lettura. Come detto, è solo un mio insignificante parere personale, per cui si può benissimo farne a meno. E di cui chiedo oltremodo venia. Un più che caro saluto
|
Arcangelo Galante
- 23/02/2018 19:05:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
@ Graced Ottime riflessioni, sgorgate da una mente, sveglia ed attenta alla lettura. Anche nel periodo invernale, vi si possono scorgere acque più serene, malgrado il periodo stagionale, che deve, necessariamente, svolgere il proprio temporale lavoro sulla natura, anche umana. Ringrazio, lasciandoti un cristallino saluto, d’acqua marina, color verde azzurro!
|
Graced
- 23/02/2018 18:43:00
[ leggi altri commenti di Graced » ]
Il mare dinverno, innanzi tutto non è mai calmo e non si scorgono i fondali, a volte, è infuriato e addirittura in tempesta, proprio, come la nostra vita a volte che, ci fa penare, però anche in inverno ci sono giornate in cui il mare è tranquillo, quindi pensando a ciò, dovremme rasserenarci, ogni periodo burrascoso, poi ci porterà la quiete. Valide metafore in questa lirica che ho molto apprezzato. Un marinaro saluto caro Arcangelo, Grazia!
|
Arcangelo Galante
- 23/02/2018 14:14:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
@ Edi Davoli Acuta osservazione, gentilissima lettrice! Pertanto, ho imparato, prestissimo, e così ha deciso, forse, il fato, a nuotare lontano dagli scogli dell’illusione e di certi ideali, i quali, seguiti senza razionalità, conducono l’essere umano, a soffrire maggiormente. Meglio accettare l’acqua salata della vita, che continuare a restare intrappolati, nelle “reti dei fondali”. Grazie moltissimo, per avere colto un saliente aspetto introspettivo, insito nel testo. Con riconoscenza morale, ringrazio! E volando, ritorno nuovamente, ai miei impegni. :-)
|
Edi Davoli
- 23/02/2018 13:51:00
[ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]
Caro Arcangelo il mare della vita è così, burrascoso, frastagliato. Molto bella la chiusa... Allontanandosi dalle furie dun insopportabile salato sapore deglutito dagli ideali... Ma come il nostro corpo ha bisogno della giusta quantità di sale per sopravvivere così la nostra vita spirituale ha bisogno di ideali per vivere. Una serena giornata!
|
Arcangelo Galante
- 23/02/2018 13:00:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
@ Giuseppina Iannello Il tuo commento, da me assai apprezzato, è quanto mai pertinente e preciso, giacché il messaggio dello scritto, vuole proprio essere ciò che tu affermi. Infinitamente grazie, per il segno lasciato col tuo passaggio!
|
Giuseppina Iannello
- 23/02/2018 10:34:00
[ leggi altri commenti di Giuseppina Iannello » ]
Bellissima come un dipinto di Monet; dolcissima, esprime lanelito del poeta a immagini serene ricche di lucentezza. Molto piaciuta e grazie per la condivisione.
|
Arcangelo Galante
- 23/02/2018 06:42:00
[ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]
@ Franca Colozzo Dedicarsi a recensire un’opera, mettendoci impegno e competenza, come nel tuo caso, ma, devo dire, vale altrettanto, pressoché, per tutte le persone che si sono pronunciate sulle mie pubblicazioni, merita autentica gratitudine, sempre. La considero una cosa implicita! Grazie, per il contributo lasciato. Cordialmente, ti saluto!
|
Franca Colozzo
- 22/02/2018 21:21:00
[ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]
La distesa corrucciata del mare, che dinverno nasconde alla vista i suoi fondali, fa da sfondo a questa poesia in cui sintravedono non solo le onde impetuose, ma anche le ombre che si addensano in un cielo cupo. il turbamento dellanimo del poeta e la burrasca improvvisa, che si sta per scatenare, sembrano marciare in sintonia. Il cielo e il mare dinverno assumono spesso delle sfumature tendenti al grigio o al grigio-verde a causa delladdensarsi di nembi forieri di pioggia. La burrasca incipiente non impedisce però al poeta di nuotare, affrontando i flutti e, per analogia, le avversità della vita. Egli cerca disperatamente unimmagine rasserenante, un riverbero improvviso di luce, che dai fondali possa farlo librare, libero come un gabbiano, in cieli più sereni e azzurri dove coltivare il proprio mondo interiore. Un solare saluto.
|
|
|