Scrivi un commento
al testo di Laura Turra
Divenire altro
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Il cielo ha ormai segni evidenti. Indizi via via più chiari. Progressioni di luce che sbiadiscono le impronte dei sogni. Da questa terra spaccata in attesa di benedizioni d’acqua, come in un offertorio nasce il sole, materia di fuoco che forgia le cose, le trasfigura prima ancora che lo facciano gli occhi. Niente è più come nella notte, tutto è già altro. Noi siamo un continuo divenire altro.
|
Nando
- 31/08/2017 20:06:00
[ leggi altri commenti di Nando » ]
Se posso, chiedendo scusa... La versione di Leonora è bella, ma è di Leonora non è di Laura. Non dobbiamo "risolvere" tutto e per forza, conformarci ai modelli, seguire metrica e musica canonici. È vero: fino a che non si è a livello dei Grandi, molto cè ancora da fare per raggiungere certe altezze formali, ma perché non amare limperfezione se intanto è espressione comunque di autenticità e di unicità? Io temo il giorno in cui lediting verrà affidato ad un algoritmo...
|
Laura Turra
- 31/08/2017 18:37:00
[ leggi altri commenti di Laura Turra » ]
Grazie Leonora per i tuoi suggerimenti relativi alla metrica sui quali tornerò con calma. So della tua lotta continua nei confronti del "che". Un giorno mi dovrai spiegare il perché di questa avversione. Non capisco una sola cosa (e non condivido la tua scelta) ed è la virgola che proponi tra "continuo" e "divenire" nellultimo verso. Perché separare laggettivo dal sostantivo a cui si riferisce? Sempre un affettuoso saluto
|
Leonora Lusin
- 31/08/2017 17:08:00
[ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]
Ciao Laura, commento senza aver letto i commenti precedenti...(ben 11) Poesia interessante nel suo dichiarato intento, ma non ancora del tutto risolta metricamente e musicalmente.Un eccesso di sillabe e suoni consonantici duri. Ora passo al commento con testo a fronte. alcune proposte più che altro per evidenziare dove sento quanto detto...
Progressioni di luce sbiadiscono le impronte dei sogni.
Da questa terra spaccata in attesa di acqua benedetta
materia di fuoco: forgia le cose, le trasfigura prima ancora che lo facciano gli occhi.
Nulla è più come nella notte, tutto è già altro. Noi siamo un continuo, divenire altro
Mi perdonerai spero...
|
Laura Turra
- 30/08/2017 18:34:00
[ leggi altri commenti di Laura Turra » ]
Fausto, ti ringrazio davvero tanto. Questo tuo commento arriva dentro e va oltre le mie semplici parole. Leggerti è per me sempre unesperienza di crescita. Ti abbraccio
|
Fausto Torre
- 30/08/2017 17:22:00
[ leggi altri commenti di Fausto Torre » ]
in questa manifesti ancora quella presenza della parola nella sua naturale inclinazione poetica. Qui il poeta non tende al cielo ma lo trascende, mancano le oppressioni del mondo e della mera esistenza empirica delle cose, non cè una spinta interno-esterno né il contrario. Carica di senso dellineluttabile al contempo priva del suo peso. Così quella immagine del sole è qui un oggetto poetico non detto, non definito, nonostante lespressione razionale e adeguata del pensiero. Potrebbe sembrare pleonastico lultimo verso, ma non lo è: si staglia nella sua pienezza affermativa fino al punto da avvertirsi come grande interrogativo. Per questo io sostengo che la poesia uno ce lha oppure non ce lha.
|
Laura Turra
- 30/08/2017 09:41:00
[ leggi altri commenti di Laura Turra » ]
Grazie, Lara, per la tua gentile visita. Un caro saluto e a presto
|
Lara Bonadiman
- 30/08/2017 09:28:00
[ leggi altri commenti di Lara Bonadiman » ]
Mi piace moltissimo il messaggio di questa poesia che ricorda gli insegnamenti zen da me amati. Noi e tutto ciò che ci circonda è in continuo mutamento. La luce va cercata sempre, essa vive dentro di noi.
|
Laura
- 30/08/2017 06:26:00
[ leggi altri commenti di Laura » ]
Oh, Nando, sono commossa. Queste tue parole mi sono così corrispondenti che di più non si può. Poi, è davvero lalba, il mattino, il momento in cui la mia anima danza a piedi nudi. Grazie dal profondo del cuore che respira tra i fiori. Un grande abbraccio
|
Nando
- 30/08/2017 05:57:00
[ leggi altri commenti di Nando » ]
Quella "terra spaccata" è tremenda metafora della nostra condizione esistenziale, siamo noi che attendiamo "benedizioni dacqua", ché ogni aridità di senso lascia muto ed immutato il reale, come accade nella notte, regno dei sogni, priva di quella " luce solare", la sola capace di trasfigurazioni, la sola insieme agli occhi dei "risvegliati" dalle illusioni oniriche dei sogni, le cui impronte, residuali segni, sbiadiscono non appena il cielo del giorno diviene una "mappa stellare" capace, come accadde ai Magi" di caricarsi di segni profetici, segni già sufficienti a riportarci su altre impronte di ricerca, appunto a quel continuo "divenire altro" - mentre nel sogno, di per sé irreale, quando non addirittura ingannevole, accade un altro divenire, soltanto apparenza, giochi dinconscio" - ma un divenire altro - qui si gioca tutto il dramma della scommessa dal sapore pascaliano, che può credersi di un assurdo continuo mutamento di forma priva di sostanza ovvero una mutevolezza destinata a definirsi su di un Altro, Forma e Sostanza Immobile di cui il nostro divenire è sia prefigurazione dellIdea Originaria sia giocosità della mutevolezza intesa come espressione di molti in relazione tra di loro e con lUno, interpretato come Relazione in Sé. Mi sei "apparsa" rivestita di una veste bianca mentre a piedi nudi cammini su di un tappeto di fiori, cinta dalloro la testa, intenta con la tua estrema delicatezza a narrare i riverberi della Luce interiore che ti ispira e ti guida.
Un forte abbraccio
|
Laura Turra
- 29/08/2017 21:29:00
[ leggi altri commenti di Laura Turra » ]
Vi sono grata delle vostre letture, miei cari amici. Un abbraccio
|
Salvatore Pizzo
- 29/08/2017 21:00:00
[ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]
Grande inquietudine traspare da questi versi riarsi, inquietudine che ancor più dice di noi, individui mutanti, in un mondo assieme a noi mutante... Molto intensa e sentita un caro saluto
|
Alberto Becca
- 29/08/2017 20:32:00
[ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]
Ciascuno di noi (e il mondo intero)attende attimo per attimo di divenire "altro": speriamo qualcosa e qualcuno di migliore (al peggio non c è mai fine); pero oltre che attendere ritengo che ci si debba pure impegnare, ci si debba sforzare, si debba usare ogni foza disponibile per modificare in senso migliorativo cio che già esiste o per abbandonare cio che di negativo (e c è n è tanto) ci opprime. POESIA ASSAI LODEVOLE, ENCOMIABILE per l alto valore sociale dei contenuti
|
Laura Turra
- 29/08/2017 14:32:00
[ leggi altri commenti di Laura Turra » ]
Amina, cara, cuore luminoso, ti stringo anchio, forte. Grazie.
|
Amina Narimi
- 29/08/2017 13:12:00
[ leggi altri commenti di Amina Narimi » ]
Bella...tanto Ti stringo nella luce che vive prima degli occhi, dove altro non cè che Noi
Ciao LAura
|
|
|