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al testo di Fiammetta Lucattini
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Eravamo inutili porci e molesti, noi poeti a nero. Così ci hanno strappato le corde vocali e ne hanno fatto budelli buoni per il banco di quei norcini che macellano infaticabili la Siria, bella un tempo e dal cielo color cobalto e integra nel suo gembro un tempo - Dio! - un tempo breve come le speranze di una madre.
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Salvatore Pizzo
- 21/10/2016 17:54:00
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Colpisce, giusto come una pallottola in fronte, nel nostro dirci umani e poi poeti... Un saluto
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Loredana Savelli
- 21/10/2016 16:44:00
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Bellissima e dura come un blues. Davvero riuscita. Ciao Fiametta
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Laura Turra
- 21/10/2016 16:10:00
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Limmane tragedia della Siria mi atterrisce. La sola idea della guerra mi atterrisce. La guerra è odiosa non solo perché uccide gli uomini, ma anche perché distrugge la bellezza, le cose, i luoghi. Tenere desto lo sguardo, fare memoria, offrire gesti di pace, essere cantori qui della bellezza: questo è, credo, il quotidiano dovere a cui siamo chiamati.
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Sara Cristofori
- 21/10/2016 15:28:00
[ leggi altri commenti di Sara Cristofori » ]
Una ignominia quella della Siria che si aggiungerà a tutte le altre vergogne di questa umanità che di umano non ha mai avuto nulla...
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