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al testo di Federico Zucchi
Sparire impossibile
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Sparire è impossibile
In mezzo a una foresta di faggi e sparute betulle, si affaccia una vecchia casa sconfitta. Le rovine sono intatte e la pioggia perfora il pavimento con le sue doti da rinomata pianista.
Un tempo qualcuno si sedette a un tavolo che ora manca, accese un fuoco per diradare l’insistenza della neve e per amore fece cigolare una rete da letto arrugginita.
In mezzo a una casa che sparisce tutto ricomincia. I ragni lanciano il loro piano Marshall edificando condomini di ragnatele, il muschio si posa sulle ferite, il fico selvatico prega sul fianco strappato.
Così va il mondo, una casa si sfarina senza perdere peso, la morte continua a declamare, senza capire cosa si salva di ogni durata.
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