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Riconoscere un'altra anima
è un’offerta arrischiata
che non si controlla,
ma sopraggiunge nei luoghi
scarsamente illuminati
come un ladro costretto
a flagrante rapina.

Riconoscere un'altra anima
è un viaggio insidioso, ma
non conosco appigli più intensi
di questo bengala che esplode
sponde di meraviglia.

Tutte le cose di una certa importanza
nascono da un riconoscimento,
il bacio scoccato per solenne attrazione,
la mano intrecciata nel dormiveglia,
l’opificio notturno di un’amicizia
che sbatte i suoi rami di pioggia sulla
veranda di ogni ingannevole arsura,
perfino le stanghette usurate
che la morte ci infila per vedere
nel buio la vita che indossa
i suoi panni più vasti.

Riconoscere un'altra anima
è tutta la potenza che porta
una stella al dolce collasso
di due corpi riuniti, è tutta
la potenza che possiamo
opporre alla dissolvenza,
al teatro kabuki
delle uscite di scena
nascoste sul retro.

 Ferdinando Giordano - 20/02/2016 19:47:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Giordano » ]

E’ vero. Sia lodata questa lingua che fa poesia in un fazzoletto di pixel.

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