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Al rientro delle barche sazie

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Tornerò

a pinne nuotate

dal mare,

col sale che indora e adorna la pelle.

Mentre salamandre

sdraiano visionarie nostalgie

nell’intercapedine  mucosa

su infinite risaie di sassi

. 

Gli scogli

fanno pace

quando l’acqua incanta,

divengono cuscini

fra barba screziata

di bianco solletico

 

<> 

E sarà più bella la sera

al rientro delle barche sazie

rosso dorato

l’imbrunire

 

 

 

 Silvia De Angelis - 31/07/2015 10:07:00 [ leggi altri commenti di Silvia De Angelis » ]

Bellissimi quegli scogli che divengono cuscini....
Originalità e grande estro, nella densità dei tuoi versi
Buongiorno, Elsa, silvia

 Alberto Becca - 30/07/2015 20:00:00 [ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]

struggenti i versi e suadente la fotografia che "ruberei" volentieri per porla accanto ad un mio breve recente scritto (tramonto rosso vermiglio)

 Nando - 23/07/2015 07:05:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Sembrano i sensi un incantesimo liquido, capace di trasformare la durezza della roccia in morbidezza da guanciale. Natura pacificata e sazietà dei corpi, appagano coi sensi la fame di felicità della’anima (in fondo, le barche sazie possono simboleggiare l’attraversamento esistenziale dei marosi della vita, agitate non solo dalle acque esteriori, ma da un’irrequietezza interna, propria della voglia di andare, di pescare la vita per la fame di vita.
Concludo queste mie povere parole inadeguate alla bellezza dei versi, sottolineando la creativa originalità di Elsa poeta; qui, in particolare, trovo grande questo sdraiare "visionarie nostalgie/
nell’intercapedine mucosa", versi che evocano suggestioni immaginifiche.

Ciao, Elsa.

 Sara Cristofori - 22/07/2015 13:17:00 [ leggi altri commenti di Sara Cristofori » ]

nei tuoi versi la natura è spesso complice di una originaria sensualità... Ciao Elsa :)

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