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al testo di Ferdinando Battaglia
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Narratori dell'indicibile, fusi in un unico corpo diventato carne di parola incisa sulla pelle con l’oralità di voci e gesti;
ma è nei luoghi deserti del proscenio, nel palco vuoto dopo la tempesta che recitano ancora le vostre ombre, segno della vostra grandezza d'arte e della passione luminosa con cui vi pronunciate - voci prestate ai muti di ogni memoria che non trova requie.
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