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al testo di Amina Narimi
Come un getto d’acqua nella neve
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Nella mia piccola eternità è un volto all'ombra delle favole il suo canto ancora nella luce, un puro scambio, se ci siamo chiamati appena svegli senza toccarci con le dita gementi di dolcezza, mormorando nel vivo dei capelli, come i leoni azzurri dentro il sonno, -Tutto è così vero - Poi procede e certi sogni sono un confine che ti segue con la naturalezza dell'incanto - e molto dolore molto amore diventano le nostre potature, i figli del partire - celebrando il suo contrarsi così chiaro come un getto d'acqua nella neve quando forma, nel bianco, un cerchio buio il nuovo giorno è un atto che anticipa ogni addio e per dolcezza sfugge dalle mani come una semente che a ogni alba risolleva il canto fino alla sua forma, piena, fino alla matrice di un animale celeste che non ha bisogno di essere per andare a bere
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franco
- 03/02/2015 11:42:00
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-Tutto è così vero - Come dicesse "io l ho visto!" E ce lo mostra
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franco
- 03/02/2015 11:32:00
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Non un seme. Ma "come una semente"... L animale è femmina, non ha bisogno di essere nel tempo. E Qui Ora. Viene da un altro mondo, ma forse è la cerva che incontra Amina per i boschi, forse è Claudia che incontra Amina, forse la madre, forse una cosa di questo mondo. Perchè è a questo che serve la poesia, unire le cose di questo mondo a un altro.. Come una metamorfosi
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Stefano Botti
- 02/02/2015 12:19:00
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Versi ricchi d’amore e spiritualità. Grazie Amina
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Lorenzo Mullon
- 02/02/2015 12:16:00
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[ la cosa pazzesca è che "viviamo nel migliore dei mondi possibili" il getto dacqua nella neve è sempre il migliore possibile * ( la frase è di Leibniz, equivocata e incompresa ) ]
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Cristina Bizzarri
- 02/02/2015 10:42:00
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Un testo poetico iniziatico. La tua, Amina, è uniniziazione ininterrotta, un viatico alla vita. Forse oltre questa vita. Leggerti è ogni volta guardarsi dentro, sentirsi immersi in un grande mistero. Ciao.
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Lorenzo Mullon
- 02/02/2015 10:31:00
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bella! essere è lazione del bere il bere in sé lo chiama alla vita il solito gioco di rimandi che purtroppo la mente dualistica non coglie come tali e quindi non è pazienza abbiamo tanto tempo ( se invece pensi di non averlo rimani nellansia e nel dualismo )
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Sara Cristofori
- 02/02/2015 09:40:00
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"- e molto dolore molto amore diventano le nostre potature,"
tutto quello che resta, o poco meno...
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Laura Costantini
- 02/02/2015 09:36:00
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Gibran dice che il dolore sia il "guscio della felicità".
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franco
- 02/02/2015 00:02:00
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..una nuova figlia..
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