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al testo di Gaia Ortino Moreschini
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NON È LONTANO IL TEMPO In una sera di maggio, mi trovo assorta a guardare l'ultimo spicchio di sole che si adagia sull'eco del giorno. Non è lontano il tempo quando altri pensieri riempivano l'aria, ora muta dei colori della giovinezza. Quando le vele delle emozioni si gonfiavano risalendo l'immaginario, corteggiando il filo di un lieve smarrimento, a sfogliare ventagli di inchiostri e magie. Quanti ricordi, in queste primaverili ore, mi siedono accanto, quasi a riaprire porte di stanze confinate, racchiuse tra mura sbriciolate da deserti silenzi. E mentre scure nubi viaggiano sull'indaco del tramonto, mi stupisce ancora l'odore dei limoni che dal terrazzo sale a trafiggere effimeri perduti, a bisbigliare melodie sopite, a riaccendere giocondi esordi; mentre, come noce tra le mani, rompo le ombre nette dell'oblio e affranco, nel respiro del presente, il vibrare libero della storia. |
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