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al testo di Fiammetta Lucattini
Vecchio frack
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Il ricordo di te è
durato una vita
ed anche stanotte
sei emerso dalla
marea oleosa e
ribollente dei visi
meno amati.
La tua risata
vincente ancora
suona nei miei
orecchi come falsa
moneta e mi accende
il sangue scoagulato.
Ma nulla dovrà
temere il mondo
delle memorie atterrite
poiché, quando il mio
amore mi scruta
con i suoi occhi
luminosi che vedono
oltre, offesi dal
male, ma confortati
dalla speranza del Bene,
il terrore delle onde
costellate di morti
trova pace e io affondo
nella tua guancia
come un bambino con
le labbra tese.
Solo un frack sbrindellato
scompare fra le rapide
di San Bartolomeo.
N.d A. E' una poesia dedicata al primo amore, che non si scorda mai ma spesso si ricorda amaramente.
San Bartolomeo è una piccola chiesa che si affaccia sul Tevere e contempla tumultuose rapide.
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Emilio Capaccio
- 21/11/2013 18:26:00
[ leggi altri commenti di Emilio Capaccio » ]
Stupenda evocazione che non è fine a se stessa, ma la poesia dice ben altro: parla di tempo, di un rifugio, di un ponte che a volte getti sul passato - anche se quel passato è stato doloroso - sul quale poi vai a confrontare il presente. La poesia è davvero bella, lho molto apprezzata!
Ciao Fiammetta.
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Loredana Savelli
- 20/11/2013 19:17:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
In effetti si impiega una vita a "guarire", ma infine succede, e capita di chiedersi: tutto qui? Hai reso in modo elegantemente sintetico un travaglio affettivo e lungo. La certezza di avercela fatta sta nel saperlo raccontare e addirittura in poesia!
Ciao Fiammetta, un abbraccio (non oleoso) :)) Ciao!
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Cristiana Fischer
- 20/11/2013 17:54:00
[ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]
"Ma nulla dovrà/temere il mondo/delle memorie atterrite" "il terrore delle onde/costellate di morti/trova pace e io affondo/nella tua guancia" cara Fiammetta, hai fatto una croce sopra, lì si sta, da lì si parte
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