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al testo proposto da Loredana Savelli
Ci risiamo, l’occhio
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Ci risiamo, l'occhio la notte, la fine, il libro che una mano afferra
che liquida il giorno a favore dei più ignoti gesti
e il vento ancora, e persino l'assenza di vento
guardiano dei ritorni senza parola
mentre inciampi notte dopo notte, sulla frontiera.
Non vedevo più che l'azzurro del cielo: così l'uomo crea
un ponte che lo collega al nucleo del tempo.
(da Origine des Méridiens, Éditions du Noroît, 2005 – Traduzione di Viviane Ciampi)
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